DI COSA SI OCCUPA LA CRIMINOLOGIA?

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La criminologia si occupa dei fatti delittuosi, degli autori di reato e delle reazioni sociali al crimine; possiamo definirla come lo «studio scientifico della criminalità»1, come «l’insieme delle conoscenze empiriche sul crimine»2.

Non si tratta di una scienza unitaria bensì di un settore multidisciplinare, poiché studia il fenomeno criminale adottando diverse prospettive ed avvalendosi di contributi provenienti da diversi tipi di discipline: biologia, medicina, psichiatria, psicologia, sociologia, pedagogia, statistica e antropologia. In essa confluiscono quindi numerosi saperi, ognuno necessario ma non sufficiente a reggere le fondamenta dell’intera scienza criminologica.

La criminologia può essere quindi definita come «un fascio di discipline unite dal loro oggetto comune, il reo e/o il reato»3. Questa sua natura rappresenta sia una forza che una debolezza: è a causa della sua intrinseca multidisciplinarità – oltre che della notevole confusione generata dai mass media – che spesso i confini della criminologia vengono malcollocati o che singole discipline che convergono in essa (ma che non possono in alcun modo esaurirla) vengono erroneamente fatte coincidere con l’intera scienza criminologica. Del resto, la criminologia «è ancora alla ricerca di una sua autonomia, di una precisa collocazione accademica, persino di una sua univoca denominazione»4.

Ma la criminologia non è soltanto multidisciplinare, è anche interdisciplinare. Nella multidisciplinarità scienze diverse, che preservano la loro individualità, forniscono i propri contributi allo studio di uno stesso fenomeno, mentre l’interdisciplinarità consiste nel combinare saperi diversi, creando così modelli, approcci e strumenti totalmente nuovi.

La criminologia viene inclusa nel gruppo delle scienze criminali, cioè l’insieme delle discipline che hanno come oggetto di studio la criminalità (criminalistica, vittimologia, psicologia investigativa, psicologia giuridica, diritto penitenziario, politica criminale, diritto penale,…); avendo come scopo «l’analisi dei reati e di tutti gli elementi che ne entrano a far parte»5, la criminologia ha però un campo di indagine che è innegabilmente più esteso di quello delle altre scienze criminali.

Inoltre, la criminologia fa parte delle scienze forensi, ossia di quella serie – potenzialmente infinita – di discipline scientifiche che si rivelano o potrebbero rilevarsi utili alla corretta applicazione della Legge (psicologia, psichiatria, criminalistica, balistica, antropometria, antropologia, biologia, genetica, patologia, tanatologia, tossicologia, entomologia, grafologia, informatica, fonica…).

La criminologia che viene definita applicata o clinica consiste, invece, nell’applicazione delle conoscenze criminologiche ai casi individuali e fornisce il proprio contributo al sistema giudiziario «nella direzione dell’elaborazione di tecniche e strumenti orientati a diminuire il fenomeno criminale nella sua intensità e frequenza (…) attraverso programmi indirizzati alla prevenzione del fenomeno e tramite programmi di trattamento del reo e prevenzione della recidiva»6. L’aggettivo “clinico”, preso in prestito dalla medicina, «si riferisce all’insieme degli interventi del criminologo (diagnostici, prognostici e terapeutici) che tendono a riconoscere, “curare” e prevenire i comportamenti illegali nel singolo individuo»7.

Benché la somiglianza fra i termini non aiuti, la criminologia non va confusa con la criminalistica, scienza forense in senso stretto, costituita dall’ampio complesso di tecniche e tecnologie utilizzate per l’investigazione criminale; si tratta di metodologie «di polizia scientifica che hanno come obiettivo la risoluzione di problemi di ordine investigativo, utili per la qualificazione del reato (…), per la caratterizzazione delle circostanze, per l’identificazione del reo o della vittima»8. La criminologia, invece, si occupa del comportamento criminale, delle sue cause, del suo controllo e della sua prevenzione, della reazione sociale ad esso, della vittima e della ricerca dei metodi più efficaci di trattamento e di riabilitazione del reo.

NOTE
C. MACRÌ, La criminologia applicata e i suoi ambiti di applicazione, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia. Manuale di Criminologia, Milano, Giuffrè Editore, 2013, pp. 65-103, p. 68.
L. DE CATALDO NEUBURGER, Prefazione, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia, cit., pp. v-ix, p. v.
3 L. DE CATALDO NEUBURGER, Prefazione, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia, cit., pp. v-ix, p. v.
4 L. DE CATALDO NEUBURGER, Prefazione, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia, cit., pp. v-ix, p. v.
5 C. MACRÌ, B. ZOLI, Breve storia della criminologia: teorie classiche e sviluppi moderni, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia, cit., pp. 3-64, p. 3.
C. MACRÌ, La criminologia applicata e i suoi ambiti di applicazione, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia, cit., pp. 65-103, p. 68.
M. STRANO, Manuale di Criminologia Clinica, Firenze, Società Editrice Europea, 2003, p. 47.
G. PONTI, I. MERZAGORA BETSOS, Compendio di criminologia. Quinta edizione, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2008, p. 5.


BIBLIOGRAFIA
• DE CATALDO NEUBURGER L., Prefazione, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia. Manuale di Criminologia, Milano, Giuffrè Editore, 2013, pp. v-ix
• MACRÌ C., La criminologia applicata e i suoi ambiti di applicazione, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia. Manuale di Criminologia, Milano, Giuffrè Editore, 2013, pp. 65-103
• MACRÌ C., ZOLI B., Breve storia della criminologia: teorie classiche e sviluppi moderni, in R. DE LUCA, C. MACRÌ, B. ZOLI, Anatomia del crimine in Italia. Manuale di Criminologia, Milano, Giuffrè Editore, 2013, pp. 3-64
• PONTI G., MERZAGORA BETSOS I., Compendio di criminologia. Quinta edizione, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2008
• STRANO M., Manuale di Criminologia Clinica, Firenze, Società Editrice Europea, 2003

A cura della Dott.ssa Ester Belfatto