La motivazione del giovane sportivo

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E’ ormai noto a tutti che praticare Sport in modo regolare rappresenta una sana abitudine per gli individui di ogni età. Ma cosa spinge un individuo ad iniziare la pratica sportiva ma soprattutto, cosa gli consente di persistere nel tempo? Il motore che ci spinge a praticare Sport sembrerebbe essere la Motivazione.

La motivazione rappresenterebbe la spinta iniziale verso la pratica sportiva ma anche la componente fondamentale grazie alla quale l’individuo persisterebbe nella pratica sportiva. Ogni atto che viene compiuto senza motivazione, rischia di fallire. Tale discorso risulta ancora più complesso se riferito ad adolescenti e giovani.

Come si può rafforzare la motivazione dei giovani?

La motivazione sembrerebbe essere influenzata sia da caratteristiche individuale che situazionali.

Essendo molto più complesso agire sulle caratteristiche individuali, per rafforzare la motivazione sarebbe quindi più opportuno agire sul contesto.

In che modo si può agire sul contesto?

Uno strumento molto utile per agire sul contesto, ampliando la motivazione, viene proposto dall’applicazione del modello TARGET.

Il modello TARGET, utilizza l’acronimo dei vocaboli inglesi Task, Authority, Recognition, Grouping, Evalutation e Time, per proporre le caratteristiche strutturali più efficaci mirate ad agire sui processi motivazionali dello sportivo.

Attraverso tale applicazione, l’allenatore potrà promuovere nei suoi allievi la percezione di un clima orientato sulla competenza, volto ad accrescere le esperienze sportive maggiormente gratificanti nei giovani in modo tale da riuscire a mantenere alta la motivazione alla pratica sportiva nel tempo.

Ma cosa significa TARGET?

  • La T fa riferimento al termine Task, ossia il lavoro personale che l’atleta deve compiere, in maniera del tutto autonoma e libera da ogni antagonismo.
  • La A fa riferimento al termine Authority, cioè la scelta dell’atleta tra compiti equivalenti.
  • La R fa riferimento al termine Recognition, rappresentando il riconoscimento del valore e dell’impegno dimostrato dall’atleta.
  • La G fa riferimento al termine Grouping, cioè la volontà di formare un gruppo eterogeneo, ed incentivare la cooperazione ed il lavoro di squadra.
  • La E fa riferimento al termine Evalutation, quindi l’insieme di critiche e suggerimenti da dare all’atleta, tenendo conto dei miglioramenti e della partecipazione.
  • La T fa riferimento al termine Time, ossia la volontà di incentivare la gestione autonoma del tempo di apprendimento per ciascun atleta.

In conclusione, la motivazione è fondamentale nella pratica sportiva e allo stesso modo del fisico, va allenata e rafforzata, così da poter sostenere nelle difficoltà chiunque perda la voglia di reagire e di andare avanti.

Per approfondire, leggi l’articolo:

Sostenere la motivazione nello Sport giovanile, il modello TARGET