LIS: finalmente approvato il Disegno di Legge che la riconosce

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Il Senato approva il Disegno di Legge sul riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana. Dopo anni di lotta, finalmente un segno di progresso e civiltà: il Decreto Legge n.302 Legge quadro sui diritti di cittadinanza delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche“.

Cosa dice il Decreto Legge n. 302?

Esso è costituito da 14 articoli che riconoscono e tutelano i diritti delle persone sorde, promuovendo l’inclusione scolastica e lavorativa, l’accesso all’informazione, agli spazi pubblici e privati, ai rapporti con la pubblica amministrazione.

Più nello specifico cosa prevede il Decreto:

  • Gli articoli 1 e 2 intendono rimuovere le barriere comunicative, riconoscendo alle persone sorde il diritto di libera scelta “in merito alle modalità di comunicazione, ai percorsi educativi e agli ausili utilizzati per il raggiungimento della piena integrazione sociale”.
  • L’articolo 3 si occupa di diagnosi e riabilitazione.
  • L’articolo 4 prevede “l’accessibilità universale di ambienti, beni, processi, servizi e dispositivi, affinché siano comprensibili, utilizzabili e praticabili da parte di tutte le persone in condizioni di sicurezza e nella maniera più autonoma e naturale possibile”.
  • Gli articoli 5, 6 e 7 si occupano rispettivamente dei temi dell’inclusione scolastica, universitaria e lavorativa, attraverso anche la promozione e la diffusione di tutti gli strumenti e ausili possibili per supportare le persone sorde.
  • L’articolo 8 promuove la salute delle persone sorde attraverso l’accesso alle pratiche sportive, alle manifestazioni culturali e a tutti gli eventi ricreativi.
  • Gli articoli 9 e 10 favoriscono la partecipazione alla vita politica.
  • Gli articoli 11, 12, 13 e 14 si riferiscono ai regolamenti attuativi, da emanare entro 6 mesi dall’approvazione della legge; al monitoraggio della condizione delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordo cieche, affidato all’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, ma “nei limiti delle risorse disponibili”.

Vedi anche: Lingua Italiana dei Segni (LIS): chi è e cosa fa il Tecnico Esperto