PSICOLOGO A SCUOLA: LO SPORTELLO D’ASCOLTO

psicologo a scuola

Lo psicologo scolasticoè una fifura che in Italia non è stata ancora regolamentata. Finora sono stati presentati diversi disegni di legge senza ancora avere riscontri positivi. A livello europeo, l’unica nazione che ancora non ha ufficializzato questa figura è l’Italia.

L’iniziativa di istituire lo Sportello d’Ascolto Psicologico nasce da progetti legati alla scuola e alle Istituzioni locali. Ogni Ordine degli Psicologi locale ha preso in carico il compito di indicare i requisiti senza i quali non sarebbe possibile svolgere questo ruolo. Prendiamo ad esempio la Regione Abruzzo, in cui l’Ordine degli Psicologi locale ha istituito un elenco per gli psicologi scolastici indicando i requisiti per poterne fare parte.

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Lo sportello d’ascolto psicologico a scuola

La presenza dello Sportello di Ascolto all’interno della scuola è utile per affrontare e risolvere problematiche legate alla crescita, alla dispersione scolastica, al bullismo e all’adolescenza.

È uno spazio dedicato a studenti, così come anche a insegnanti e genitori. Ovviamente lo psicologo scolastico è tenuto alla segretezza professionale, quindi non potrà rivelare a nessuno le problematiche legate agli utenti.

Il colloquio che si tiene all’interno dello Sportello d’Ascolto non consiste in una psicoterapia ma in un intervento di counseling psicologico, per aiutare lo studente ad individuare i problemi e le possibili soluzioni. Il counseling è un percorso di breve durata basato sulla costruzione di una relazione d’aiuto volta a riorganizzare le risorse della persona e a sviluppare strategie per fronteggiare situazioni difficili.

L’intervento dello psicologo scolastico, attraverso il counseling psicologico, è orientato ad aiutare l’utente ad esaminare ventagli di possibili scelte, a guidarlo rendendolo consapevole dei suoi punti di forza, delle sue risorse e delle ragioni delle sue difficoltà, a svilupparne le potenzialità. Così facendo, vengono promossi atteggiamenti attivi e propositivi ed incentivate le capacità di autodeterminazione; lo studente/genitore/insegnante non rinuncerà al libero arbitrio e alla propria responsabilità seguendo indicazioni che gli vengono date dall’esterno, bensì sceglierà autonomamente, utilizzerà le proprie risorse personali e troverà una soluzione al problema che lo affligge.

Per poter attivare lo sportello di ascolto psicologico bisogna presentare un progetto in cui sono ben delineati:
•    i destinatari;
•    gli obiettivi;
•    il budget;
•    le risorse;
•    le attività;
•    le fasi e le tempistiche.

Questo progetto dovrà essere presentato al referente scolastico, il quale potrà accogliere o meno la proposta e le risorse utilizzate potranno provenire da:
•    fondi della scuola;
•    fondi europei, statali, regionali, locali;
•    sponsor come associazioni, centri, ecc.

Questo progetto ha come scopo quello della promozione della salute intesa nel senso più ampio dato l’Organizzazione Mondiale della Sanità: benessere fisico, psichico, socio-relazionale, con prevenzione del disagio e delle devianze ed educazione alla gestione del proprio equilibrio mentale nel rispetto della propria individualità.

Questo progetto offre un servizio gratuito a tutti i suoi utenti ed è aperto durante l’orario scolastico.