17 marzo: Giornata Mondiale del Sonno – perché il sonno è importante per la salute

La Giornata Mondiale del Sonno è un evento annuale che si celebra il 17 marzo di ogni anno per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sonno per la salute e il benessere.

Il sonno è infatti una parte fondamentale della vita umana e una mancanza di sonno adeguato può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale.

Il sonno è un processo fisiologico che permette al corpo di riposare e rigenerarsi, e una mancanza di sonno può portare a problemi come l’insonnia, la depressione, l’ipertensione e il diabete. Inoltre, il sonno è anche importante per la memoria e il processo di apprendimento, e una mancanza di sonno può influire sulla capacità di concentrazione e sul rendimento scolastico o lavorativo.

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di dormire tra le 7 e le 9 ore ogni notte per gli adulti. Nello specifico, questa indicazione si riferisce agli adulti dai 18 ai 64 anni, mentre le ore di sonno per i bambini varia in base all’età. E’ importante notare che questi sono solo dei range di raccomandazioni generali, e che ogni persona ha bisogni di sonno unici.

Insonnia: in Italia un problema in crescita

In Italia, la qualità del sonno è un problema crescente, con un Italiano su tre che non dorme abbastanza ore e uno su sette che riporta una qualità del sonno insoddisfacente.

Secondo uno studio condotto nel 2019 e pubblicato su Scientific Reports, questi disturbi del sonno sono più comuni tra gli anziani e le persone con un livello socioeconomico più basso. Lo studio è stato condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’Università Bocconi e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in collaborazione con l’Istituto Doxa.

Nel periodo compreso tra Febbraio e Marzo del 2019, un campione rappresentativo della popolazione italiana (composto da 3.120 persone di età maggiore o uguale a 15 anni) è stato sottoposto a un questionario per determinare la quantità e qualità del proprio sonno.

Nello studio, è stato considerato “sonno insufficiente” quello di durata uguale o inferiore a 6 ore, mentre “sonno insoddisfacente” è stato definito come quello giudicato qualitativamente scarso o molto scarso dalle persone intervistate.

La media delle ore di sonno riportate dagli intervistati è di circa 7 per notte, ma il 30% dei partecipanti dorme un numero insufficiente di ore. Il 14% degli intervistati ha valutato il proprio sonno come insoddisfacente, con una maggiore incidenza tra le donne rispetto agli uomini.

Non è stata riscontrata alcuna differenza di genere per quanto riguarda la quantità di sonno.

Con l’aumentare dell’età, aumenta sia la percentuale di insufficienza che quella di insoddisfazione del sonno. Inoltre si evidenzia un “importante gradiente socioeconomico del sonno“, con un basso livello di istruzione e un basso reddito associati a maggiori problemi di sonno. Inoltre, chi fuma dorme in modo insufficiente sia rispetto a chi non ha mai fumato che a chi ha smesso di farlo.

I risultati di questo studio sui disturbi del sonno in Italia mostrano una tendenza crescente rispetto a studi simili condotti in passato.

Fattori che non favoriscono il sonno

Vediamo da vicino quali sono le abitudini e gli atteggiamenti che non favoriscono il sonno:

  • Dispositivi elettronici: L’uso di dispositivi elettronici, come telefoni cellulari, tablet e computer, prima di dormire può interferire con il sonno. La luce blu emessa dai dispositivi può sopprimere la produzione di melatonina, l’ormone del sonno, e rendere difficile addormentarsi.
  • Caffeina: Il consumo di caffeina, soprattutto nelle ore serali, può interferire con il sonno. La caffeina è una sostanza stimolante che può aumentare la vigilanza e rendere difficile addormentarsi.
  • Alimenti grassi e speziati: Mangiare cibi grassi e speziati prima di dormire può causare disturbi gastrointestinali e rendere difficile addormentarsi.
  • Ambiente rumoroso: Il rumore può interferire con il sonno e rendere difficile addormentarsi. È importante creare un ambiente tranquillo e silenzioso per dormire.
  • Stress e preoccupazioni: Lo stress e le preoccupazioni possono interferire con il sonno e rendere difficile addormentarsi. È importante imparare a gestire lo stress e le preoccupazioni prima di dormire per favorire un sonno ristoratore.

Fattori che favoriscono il sonno

Per garantire un sonno adeguato, è importante creare un ambiente favorevole al sonno, evitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire e seguire una routine regolare di sonno. Di seguito alcuni consigli per favorire il sonno:

  • Seguire una routine regolare di sonno: cercare di andare a dormire e alzarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana, può aiutare a creare un ritmo circadiano.
  • Creare un ambiente favorevole al sonno: assicurarsi che la camera da letto sia fresca, buia e silenziosa e che il materasso e i cuscini siano comodi.
  • Evitare gli elementi che non favoriscono il sonno: evitare di guardare la TV, utilizzare dispositivi elettronici o mangiare cibi grassi e speziati prima di dormire.
  • Fare esercizio fisico regolarmente: fare esercizio fisico regolarmente, ma non troppo vicino al momento di andare a dormire, può aiutare a migliorare la qualità del sonno.
  • Gestire lo stress e le preoccupazioni: imparare a gestire lo stress e le preoccupazioni prima di dormire può aiutare a favorire il sonno.
  • Considerare di assumere una tisana o un integratore per il sonno: alcune erbe, come la camomilla, la valeriana e la melissa, possono aiutare a favorire il sonno.
  • Consultare un medico se si hanno problemi di sonno persistenti.

Inoltre, ci sono diverse tecniche di rilassamento che possono aiutare a favorire il sonno. Tra queste tecniche troviamo:

  • La meditazione: la meditazione può aiutare a ridurre lo stress e le preoccupazioni, che sono spesso causa di insonnia.
  • La respirazione profonda: la respirazione profonda può aiutare a rilassare il corpo e la mente e a preparare per il sonno.
  • La yoga Nidra: una pratica di yoga che si concentra sul rilassamento profondo del corpo e della mente, migliorando la qualità del sonno.
  • La tecnica di Mindfulness: si concentra sulla consapevolezza del presente, aiutando a ridurre lo stress e le preoccupazioni che possono interferire con il sonno.
  • La tecnica di Training Autogeno: è una tecnica di rilassamento che si concentra sulla respirazione, la concentrazione e la visualizzazione, aiutando a rilassare il corpo e la mente e a favorire il sonno.

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Tutte queste tecniche possono aiutare a favorire il sonno, ma è importante scegliere quella che si sente più a proprio agio e praticarla regolarmente per ottenere i migliori risultati.

La Giornata Mondiale del Sonno è un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sonno per la salute e il benessere, e incoraggiare le persone a prendersi cura del proprio sonno. Con un sonno adeguato, si può migliorare la qualità della vita e prevenire problemi di salute a lungo termine.