Ansia da Natale: cos’è e come affrontarla?

ansia da natale

L’ansia da Natale è un fenomeno molto condiviso e più comune di quanto si sarebbe portati a credere, soprattutto in Italia.

L’atmosfera natalizia, le decorazioni, le luci, i profumi, le canzoni, i dolci, le vacanze: tutto dovrebbe contribuire a farci sentire più felici e a nostro agio; eppure, secondo un sondaggio condotto da Eurodap, Associazione Europea disturbi da Attacchi di panico, il settanta per cento degli italiani associa al Natale sensazioni di ansia e preoccupazione.

La corsa ai regali, gli interminabili cenoni con i parenti e l’anno nuovo che inizia a fare capolino sul calendario (rigorosamente digitale e già pieno di impegni) possono, infatti, rappresentare un’importante fonte di forte stress.

Cos’è l’ansia da Natale?

Con l’espressione “ansia da Natale” si fa riferimento a una condizione di disagio e malessere, fortunatamente solo temporanea e strettamente legato al periodo delle festività, causata dai numerosi obblighi e impegni che il Natale porta con sé. Lo stato di ansia si può manifestare come una combinazione di sentimenti come paura, apprensione e preoccupazione, accompagnati da sensazioni fisiche come, ad esempio, palpitazioni, tremore e difficoltà nella respirazione.

L’ansia da Natale non sopraggiunge la notte della vigilia, ma può avere inizio anche alcune settimane prima: bisogna considerare, infatti, che l’inizio delle festività è spesso anticipato da ritmi frenetici, scadenze lavorative serrate e l’emergere di vere e proprie situazioni di caos sul luogo di lavoro (ferie e turni da riorganizzare, uffici e fornitori chiusi, attività sospese ecc.).

Allo stesso tempo, all’aumento dello stress lavorativo si aggiungono anche lo shopping natalizio, la ricerca del regalo perfetto, il traffico selvaggio in città e il susseguirsi di inviti a pranzi e cene di famiglia.

Qualora si decidesse di passare le vacanze natalizie fuori casa per evitare e schivare tutti questi impegni, invece, sarà comunque necessario iniziare a programmare il viaggio, prenotare l’hotel, comprare i biglietti del treno o dell’aereo, pianificare l’itinerario, e così via.

Di conseguenza, ciò che accade è che quello che dovrebbe essere un periodo di vacanza, di relax e di vicinanza familiare viene percepito sempre meno come una vacanza e sempre più come una responsabilità e un obbligo sociale nei confronti di amici e parenti.

Perché le feste in famiglia possono portare all’ansia?

Oltre allo stress legato dagli impegni e dalle scadenze di lavoro, un’ulteriore causa di ansia è, per molti, proprio il dover organizzare e partecipare a riunioni di famiglia.

Il Natale, infatti, è in molti casi l’unico momento dell’anno in cui tutti i parenti si riuniscono e, se tra i vari membri della famiglia si sono creati dei dissapori, anche se in passato, è proprio in questa occasione che rischiano di ri-emergere (o di apparirne di nuovi!).

Inoltre, trattandosi della festa della famiglia per eccellenza, è anche il momento in cui lutti e rotture colpiscono più duramente: la perdita di un familiare o di un partner può provocare un senso di vuoto quasi tangibile in questo periodo dell’anno. 

Infine, con il nuovo anno alle porte si è portati a riflettere sia su quello appena trascorso sia su tutto ciò che invece ci attende: nuove sfide, nuovi obiettivi, ma anche nuove incertezze e nuove paure, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo.

Se si confronta il Natale presente con quello passato, insomma, come in una sorta di “Canto di Natale” anticipato, la gioia e lo stupore di un tempo possono risultare quasi completamente soppiantati dalle responsabilità, dagli impegni, dalle assenze ingombranti e dalla paura del futuro. 

Come affrontare l’ansia da Natale

Il primo passo per affrontare l’ansia da Natale è essere consapevoli di ciò che si sta provando e riflettere sulle singole ragioni che stanno provocando questo stato di malessere: si tratta di un eccessivo carico di lavoro, di una riunione di famiglia difficile, dell’obbligo sociale dell’acquisto dei regali? Comprendere che cos’è di preciso a farci stare male è fondamentale per stabilire un piano d’azione che possa aiutarci a combatterlo.

Il secondo passo, infatti, è proprio definire degli obiettivi e degli step da seguire, in modo da mantenere il controllo sulle cose da fare. In questa fase, è importante mettere da parte il perfezionismo e cercare di essere realistici: il regalo perfetto non esiste, così come non esistono il centrotavola perfetto e il segnaposto perfetto. Per quanto si tratti di una frase ampiamente abusata, ciò che conta è davvero il pensiero, soprattutto a Natale.

Tra un impegno e l’altro, inoltre, è fondamentale trovare il tempo per prendersi cura di sé: fare attività fisica o passeggiate all’aria aperta, dormire a sufficienza, leggere, fare un bagno caldo, meditare ecc.
Questi piccoli momenti di relax possono essere un vero un toccasana per chi soffre di ansia.

Infine, se lo stato di ansia è particolarmente grave e perdura nel tempo, può essere il caso di rivolgersi a un esperto e provare tecniche specifiche per la gestione dei disturbi d’ansia.