Educatore perinatale: chi è e cosa fa

educatore perinatale

La figura professionale dell’educatore perinatale, è molto antica e svolge un ruolo cruciale nel sostegno alle donne e alle coppie in attesa.

Sebbene non sia stato ancora riconosciuto ufficialmente come professione in Italia -non esistono, infatti, albi o ordini professionali-, il lavoro dell’educatore perinatale si è gradualmente diffuso sul territorio nazionale, come figura di supporto e facilitazione che opera in collaborazione con ginecologi, ostetrici e altri professionisti sanitari coinvolti nel percorso di accompagnamento alla nascita.

Cosa fa l’educatore perinatale

L’educatore perinatale fornisce alle madri e alle coppie in stato di gravidanza (o che stanno provando ad avere un bambino) sostegno emotivo, nonché supporto pratico in termini di consigli e raccomandazioni, per tutta la durata del periodo “intorno alla nascita”, a partire da prima del concepimento e fino ai tre anni di età del bambino.

L’educatore perinatale svolge attività di formazione sulle tematiche della perinatalità, favorisce la comunicazione tra individui e figure sanitarie specifiche del settore perinatale e aiuta madri e coppie a sviluppare le competenze necessarie per accogliere serenamente la propria nuova condizione di genitori.

Infertilità e sterilità

Il ruolo dell’educatore perinatale può avere inizio anche prima del concepimento, per fornire sostegno emotivo e informare correttamente le coppie che intendono intraprendere un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita, a causa di condizioni di infertilità o sterilità.

Corsi di accompagnamento alla nascita

I corsi di accompagnamento alla nascita possono essere svolti in forma individuale o di gruppo e  hanno l’obiettivo di preparare i futuri genitori al lieto evento, fornendo informazioni complete e corrette dal punto di vista scientifico su gravidanza, parto, contenimento del dolore, gestione del bambino, pianto infantile, allattamento. 

Partecipare a un corso di accompagnamento alla nascita è fondamentale per affrontare e superare tutti i dubbi e le paure legate alla gravidanza, anche attraverso il confronto e la condivisione con le altre donne in dolce attesa rispetto alle esperienze e alle sensazioni fisiche e psicologiche che si stanno vivendo.

Lutto perinatale

L’educatore perinatale svolge un ruolo fondamentale nel sostenere le famiglie che hanno subito un lutto perinatale. Dev’essere in grado di attuare interventi preventivi e aiutare la coppia a pianificare obiettivi per il futuro, accompagnandola attraverso le fasi di elaborazione del lutto. 

Nel caso di un’interruzione volontaria di gravidanza, deve assicurarsi che la decisione della donna (o della coppia) sia consapevole e informata, in seguito ad un’opportuna consulenza da parte di professionisti specializzati.

Sostegno post-parto

Il termine della gravidanza e il rientro a casa è un momento delicato per le neo-mamme. In questa fase, infatti, può emergere nella donna una particolare forma di depressione, comunemente chiamata depressione post-partum

È essenziale, quindi, che la mamma non venga lasciata sola ad affrontare questo momento di profondo cambiamento, pieno di gioia ma anche tante insicurezze. L’educatore perinatale può fornire un supporto sia emotivo che pratico nell’informare i neo-genitori sulle “sfide” che li attendono e su come affrontarle:

  • Allattamento
  • Svezzamento e alimentazione autonoma
  • Sonno del neonato e del bambino
  • Sviluppo linguistico, cognitivo ed emotivo del bambino.

Infine, l’educatore perinatale può fornire consulenza e assistenza su tutte le fasi della crescita del bambino nei suoi primi anni di vita: come favorire il passaggio dal pannolino al vasino, come scegliere giochi e giocattoli per un corretto sviluppo in base all’età, come riconoscere i segnali di eventuali disturbi legati alla sfera psicologica e cognitiva.

Come si diventa educatore perinatale

L’educatore perinatale, come già accennato precedentemente, non è una professione “istituzionalizzata” nel nostro paese: non richiede il superamento di un esame di stato abilitante, né l’iscrizione ad albi e ordini professionali.

Si tratta, tuttavia, di una figura che deve comunque seguire uno specifico corso professionale. La via più comune per diventare educatore perinatale è ottenere, innanzitutto, il titolo universitario di educatore (classe di Laurea L-19, Scienze dell’educazione e della formazione) e specializzarsi attraverso corsi di formazione, professionalizzanti o master, organizzati da scuole, enti o associazioni.

Il percorso di un educatore perinatale prevede una formazione che si basa su tre pilastri:

  • Lo sviluppo e il miglioramento delle capacità di comunicazione, in quanto il principale compito dell’educatore è trasmettere correttamente le informazioni e conoscenze in suo possesso, in un modo che risulti tranquillizzante e rassicurante per le donne.
  • La conoscenza approfondita dell’identità femminile e dei cambiamenti fisici, fisiologici e psicologici che una donna si trova ad affrontare prima, durante e dopo la gravidanza.
  • Le competenze tecniche e pratiche sul tema della gravidanza e degli strumenti d’intervento che possono essere utilizzati per affiancare donne e coppie in dolce attesa.

I nostri corsi per educatori perinatali

Nella nostra vasta offerta formativa, sono presenti diversi corsi e seminari legati ai temi della perinatalità: 

Per fornire una formazione completa nel campo dell’educazione perinatale, abbiamo realizzato anche un Master Online in Educatore Perinatale, rivolto a psicologi, psicoterapeuti, doule, consulenti IBCLC, educatrici, ostetriche e altri professionisti sanitari che ruotano intorno alla perinatalità.

Il Master è tenuto da un team di docenti specializzati in consulenza e psicologia perinatale:

  • Elena Costa, Psicologa e Psicoterapeuta specializzata in Psicologia Perinatale;
  • Federica Cocuzzoli, Ostetrica, Tesoriere dell’Associazione Selene, Consulente in allattamento, Operatore BLS-D e P-BLSD, Istruttrice di primo livello in acquaticità neonatale e in gravidanza;
  • Francesca Palazzetti, Doula, co-fondatrice e presidente dell’Associazione Mammadoula;
  • Giulia Ariani, Ostetrica, Presidente dell’Associazione Selene, Consulente in allattamento, Operatore BLS-D e P-BLSD, Istruttrice di primo livello in acquaticità neonatale e in gravidanza, conduttrice di incontri di accompagnamento alla nascita;
  • Giulia Pietrangeli, Psicologa dell’Educazione e dello Sviluppo, specialista in Psicologia Perinatale e Psicologia del Comportamento Alimentare;
  • Maria Grazia Antonella Fiore, Psicologa, Psicoterapeuta Psicoanalitica, specialista e docente in Psicologia Perinatale.