Grafologia: una tecnica utile per la criminologia

La grafologia è una disciplina che analizza la scrittura a mano per determinare la personalità e il carattere della persona che l’ha prodotta. Ha origini antiche, il suo utilizzo è applicabbile in molte aree, come la selezione del personale, la psicologia clinica e forense, la giustizia e la ricerca, ma la sua validità scientifica è ancora oggetto di dibattito.

La grafologia è l’analisi della scrittura a mano per trarre informazioni sul carattere e la personalità dell’autore. La tecnica è considerata proiettiva e si concentra sull’analisi di aspetti grafici della calligrafia. Tuttavia, la sua validità scientifica è oggetto di dibattito tra esperti e ricercatori. Nonostante ciò, la grafologia ha radici antiche ed è stata utilizzata in molteplici ambiti, come la selezione del personale, la psicologia clinica e forense e la giustizia.

L’unicità della scrittura di ogni individuo è influenzata dalla sua personalità e questo rende possibile l’utilizzo della grafologia per tracciare un profilo psicologico. Basandosi sulla forma, la dimensione e l’orientamento delle singole lettere all’interno di una parola, la grafologia fornisce informazioni sulla personalità e il comportamento dello scrittore.

Le origini

L’analisi della scrittura a mano e della grafia ha radici antiche, con Aristotele che ha esplorato la relazione tra tratti grafici e tratti di personalità.

Tuttavia, la grafologia come disciplina viene generalmente attribuita a Camillo Baldi, un medico italiano che pubblicò “Come da una lettera missiva si conoscano la natura e qualità dello scrittore” nel 1622. Questo lavoro segnò la prima pubblicazione che ha esaminato la relazione tra grafia e tratti di personalità.

Tuttavia, la vera svolta nello studio psicologico della grafia avvenne in Francia nel XIX secolo, dove Jean-Hippolyte Michon coniò il termine e fondò la prima Società di grafologia. Michon anche stabilì le basi dell’analisi della grafia, dando una solida fondazione alla disciplina.

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La grafologia: un aiuto nell’investigazione criminale

La grafologia è una tecnica proiettiva viene utilizzata in molteplici ambiti, sia per finalità forensi che non forensi.

In criminologia, la grafologia viene spesso utilizzata per la valutazione della personalità del criminale. Un grafologo esperto può analizzare eventuali documenti scritti dal criminale, identificando i suoi tratti di personalità e tracciando un profilo psicologico e patologico del criminale stesso. Inoltre, la grafologia può essere utilizzata per determinare la provenienza di una lettera anonima o di una lettera di riscatto, o per confermare se un suicidio sia stato effettivamente un suicidio o se possa trattarsi di un omicidio.

Inolte l’analisi grafologica ci consente di evidenziare anche cancellature, mettere in evidenza possibili manomissioni sui documenti, essere di supporto indirizzando le indagini della polizia giudiziaria e dei legali verso un determinato soggetto, comparazione di scritti per determinarne l’autore nei casi, oppure la presenza o meno di falsificazione di firme e scritti in generale.

Come si diventa grafologo?

Il grafologo è un esperto che analizza la grafia per individuare le caratteristiche di un individuo e tracciare il suo profilo psicologico e comportamentale. Non esiste un titolo specifico richiesto in Italia per esercitare la professione di grafologo peritale, inquanto la legge 4/2013 promuove l’autoregolamentazione volontaria e la qualificazione dell’attività dei professionisti del settore,anche senza l’adesione ad associazioni. E’ importante sottolineare che la grafologia richiede un vasto bagaglio di conoscenze psicologiche e criminologiche.

Esistono a tal proposito diversi percorsi di formazione che consentono di diventare arteterapeuta, con requisiti di accesso, finalità, durata e costi diversificati, come il Master online in Grafologia disponibile qui.

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