Un’infanzia difficile fa maturare più in fretta il cervello

infanzia difficile

Lo stress nella prima infanzia porta ad una più rapida maturazione di alcune regioni del cervello. Al contrario, gli eventi stressanti sperimentati durante l’adolescenza portano a una maturazione più lenta del cervello

Avere un’infanzia difficile e stressante farebbe maturare più in fretta il cervello dei bambini. Al contrario, invece, lo stress provato in età adolescenziale ne rallenterebbe lo sviluppo.

A raccontarlo sulle pagine di Scientific Reports sono stati i ricercatori olandesi dell’Università Radboud di Nijmegen, che nel loro studio hanno monitorato 37 bambini per quasi 20 anni, cercando di capire in che modo le situazioni stressanti e gli eventi traumatici possano influenzare lo sviluppo di alcune aree del cervello in varie fasi della vita, ovvero nell’infanzia e nell’adolescenza di questi bambini.

LO STUDIO
Lo studio (chiamato Nijmegen Longitudinal Study) è cominciato nel 1998, quando sono stati reclutati 37 bambini di circa 1 anno. Nell’arco di questi 20 anni, i ricercatori hanno raccolto informazioni sul loro rapporto con genitori, sull’ambiente familiare e sulle interazioni con gli amici e compagni di classe. Inoltre, i ricercatori hanno sottoposto più volte i bambini a risonanza magnetica, esame diagnostico che permette di visualizzare con immagini dettagliate l’interno del cervello. I ricercatori si sono concentrati su due tipi di fattori stressanti: gli eventi traumatici vissuti e le influenze negative dell’ambiente sociale provati in due fasi della loro vita, nella prima infanzia (dalla nascita ai 5 anni) e nell’adolescenza (tra i 14 e i 17 anni). I livelli di stress sono poi stati messi a confronto con lo sviluppo della corteccia prefrontale, dell’amigdala e dell’ippocampo, regioni cerebrali che svolgono un ruolo importante nella sfera emotiva e sono note per essere molto sensibili allo stress.

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