La Comunicazione Aumentativa Alternativa: cos’è e quali sono i vantaggi

I bambini con disabilità manifestano frequentemente disturbi della comunicazione, conseguenti ad una molteplicità di possibili cause. A seconda dei casi può trattarsi di problemi di articolazione e di espressione, di un lessico ridotto, di frasi limitate alla sola struttura elementare: una varietà di problemi, presenti singolarmente o in forma combinata, che producono limitazioni funzionali nella comunicazione,nella partecipazione sociale, nelle prestazioni scolastiche,nella vita quotidiana.

Cos’e’ la comunicazione aumentativa alternativa

La CAA è un insieme di strategie, conoscenze e tecniche che ha come obiettivo di potenziare il linguaggio verbale, viene definita aumentativa, in quanto non si limita a sostituire o a proporre nuove modalità comunicative, ma analizzando le competenze del soggetto indica strategie per incrementare le stesse, viene definita alternativa, in quanto si avvale di tecniche diverse dal linguaggio parlato. Già nata negli anni 50 veniva impiegata nelle famiglie in cui erano presenti persone con disabilità, uno dei principali esponenti e sostenitore dell’argomento fu Michael Williams, una persona con disabilità che nei suoi primi anni di vita comunicava con suoni comprensibili solo ai suoi genitori, mentre con persone esterne all’ambiente familiare, tracciava dei gesti nell’aria come per scrivere parole, questo si interruppe quando un suo collega gli portò una tabella alfabetica che gli diede la possibilità di migliorare il modo di comunicare con il mondo esterno. Inoltre con il progresso della medicina e grazie anche al fatto che la disabilità non era più nascosta, intorno agli anni 70 si aprì la strada l’idea di proporre a soggetti con gravi disabilità linguistiche una serie di simboli grafici. Ad incrementare l’efficienza della CAA fu anche la tecnologia che permise l’introduzione di ausili con sistemi grafici  e simbolici.

Con la CAA si ottiene una maggior motivazione alla comunicazione?

I bambini che non dispongono di un linguaggio verbale, o che riescono a utilizzarlo efficacemente solo nei primi rudimenti, normalmente cercano di comunicare solo per ottenere qualcosa: emettono suoni,toccano o afferrano, indicano tendono a gridare. E’ importante utilizzare fin da subito la comunicazione alternativa attraverso immagini fotografiche, icone e passare poi alla combinazione di pittogrammi, per arrivare a condividere un sistema comunicativo efficace, proprio come accade con la CAA, inoltre si potrebbe estendere l’uso della Comunicazione Alternativa Aumentativa anche a tutto il gruppo classe, se parliamo di bambini all’interno della scuola. Tra i bambini con disabilità che riescono a  esprimersi oralmente anche a minimi livelli, molti dimostrano scarse motivazioni comunicative, limitando le proprie intenzioni all’espressione di desideri o bisogni immediati. Le proposte mirano a sviluppare nel bambino una sorta di consapevolezza del suo funzionamento sensoriale, attraverso attività che focalizzano l’attenzione del bambino sulla variabilità di sensazioni, combinando l’azione dell’organo di senso correlato. Per facilitare l’iniziativa comunicativa è opportuno scegliere simboli che rappresentano risposte funzionali rapide (sì, no, basta, ancora…) e lessico ad alta frequenza d’uso (latte, acqua ,sapone, mamma, papà, fare pipì…).

Leggi anche: IL LINGUAGGIO NELL’AUTISTICO

Che vantaggi comporta l’utilizzo della CAA?

  • Il bambino può dire come si sente.
  • Può esprimere ciò che pensa.
  • Può accedere alla “funzione” della lettura e scrittura.
  • Lo aiuta a supportare lo sviluppo di sequenze,la struttura della frase,la comprensione linguistica,il pensiero e il linguaggio interno,la narrazione, il linguaggio verbale.
  • Quando ve ne è la potenzialità,facilita l’accesso alla lettura e scrittura alfabetica.
  • Cambia positivamente l’immagine di sé per il soggetto e per gli altri.

Esempi di CAA

A chi è rivolto?

  • Per chi ha difficoltà di comprensione linguistica.
  • Chi ha disturbi complessi della comunicazione.
  • Chi ha disturbi del linguaggio.
  • Bambini con difficoltà o disturbo dell’apprendimento.
  • Bambini con difficoltà di attenzione.

Per approfondire: SEMINARIO GRATUITO ONLINE: LA C.A.A. E I DISTURBI DEL LINGUAGGIO

Leggi anche: 2 Aprile: Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo

di Sartoretto Simona