L’Arte come terapia efficace nella Demenza

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Recenti studi hanno sempre più approfondito l’utilità delle Artiterapie nella prevenzione e trattamento della Demenza.

Cos’è la Demenza?

Quando si parla di Demenza, si fa riferimento ad un disturbo acquisito su base organica delle funzioni intellettive, in precedenza acquisite, quali ad esempio: memoria, linguaggio, orientamento spazio-temporale, con conservazione dello stato di coscienza vigile.

Perché l’Arteterapia può essere utile nel trattamento della Demenza?

L’Arteterapia si è dimostrata come uno strumento molto valido nel fronteggiare la Demenza, soprattutto l’Alzheimer, sia per contrastare i deficit cognitivi, che i disturbi psicologici conseguenti, quali ansia e depressione.

Ciò che è considerato terapeutico nell’Arteterapia, è soprattutto il coinvolgimento della parte ancora funzionante del Sé del malato di Alzheimer, dal quale partire per procedere verso il rinforzo dell’individualità e dell’autostima, attraverso la valorizzazione delle capacità residue.

Inoltre, nell’Alzheimer, i ricordi recenti e la capacità di pensare possono diminuire ma i ricordi a lungo termine possono essere mantenuti inalterati, così come le emozioni ad esse connessi.

Quali sono gli obiettivi dell’Arteterapia con i malati di Alzheimer?

  • stimolare e supportare le capacità cognitive e motorie attraverso il costante uso dei materiali artistici
  • alleviare i sintomi depressivi e o ansiosi attraverso il supporto artistico
  • migliorare i livelli di autonomia grazie alla riattivazione delle funzioni psichiche residue
  • promuovere la rievocazione di esperienze ed emozioni piacevoli, con il conseguente aumento del livello di consapevolezza ed il rinforzo del senso d’identità. La stimolazione attraverso l’uso delle immagini sembrerebbe essere di grande aiuto nel sostenere la memoria remota e di conseguenza promuovere recupero di elementi del passato da parte del soggetto demente.

L’Arteterapia si configura come strumento di grande efficacia soprattutto con i pazienti affetti da demenza lieve o moderata, i quali attraverso lo sforzo creativo, hanno l’opportunità di riattivare modalità di funzionamento più valide ed incisive o di creare dei nuovi sentieri verso la costruzione di nuove possibilità personali, spesso sconosciuti in precedenza.

Vedi anche: I benefici psicologici dell’arte