DESCRIZIONE
Oltre agli aspetti biologici, l’essere donna comporta una serie di esperienze sociali, culturali, e personali che variano ampiamente a seconda del contesto geografico, storico, e culturale. Le donne hanno storicamente affrontato discriminazioni e disuguaglianze in molte società, lottando per diritti come l’istruzione, il lavoro, e il voto. Allo stesso tempo, le donne hanno svolto e continuano a svolgere ruoli cruciali in famiglia, nella società, e nell’economia, spesso bilanciando responsabilità professionali e familiari. Le questioni di genere e l’uguaglianza delle donne rimangono temi centrali nel dibattito pubblico, con movimenti che promuovono il riconoscimento dei diritti delle donne e la parità di genere in tutto il mondo.
IGEA propone due incontri sul tema, in cui, attraverso la conduzione di un esperto saranno affrontate tematiche riguardanti il mondo delle donne.
In particolare:
- con la dott.ssa Ludovica Ragusa, si approfondirà sull’abbattimento delle barriere sociali, economiche ecc per ridurre la discriminazione di genere.
- insieme alle dott.sse Antonella Petricone e Giulia Paparelli, si discuterà di come veicolare immagini ed idee stereotipate nei percorsi di crescita di bambini e bambine nei contesti educativi.
Gli Incontri Tematici hanno una durata complessiva di 2 ore di formazione teorica.
Il genere come barriera: strumenti e strategie
L’incontro si propone di approfondire il significato dell’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, come forma di lotta politica e sociale. Ad oggi la realtà lavorativa è costituita da disuguaglianze nell’accesso al lavoro, disparità salariale, politiche economiche che rafforzano e legittimano la divisione sessuale del lavoro, molestie e discriminazioni di genere.
Inoltre, gli stereotipi sui ruoli di genere alimentano retaggi culturali secondo cui le donne dovrebbero dare la priorità a ruoli domestici e riproduttivi. L’autodeterminazione e l’emancipazione femminile rappresentano un cambiamento progressivo che
migliora la posizione delle donne all’interno di un costrutto patriarcale.
Al contrario, gli stereotipi di genere e occupazionali sono gli ostacoli più pervasivi per le donne. È necessario eliminare determinate barriere per la trasformazione di comunità, organizzazioni e altre strutture socioculturali.
L’imperativo è apportare cambiamenti nei più ampi contesti istituzionali, sociali e politici al fine di facilitare in modo più completo lo sviluppo professionale di donne e ragazze. Dunque, verranno suggeriti degli strumenti, strategie e buone pratiche specifiche che ognun* di noi
può utilizzare per lavorare per cambiamenti organizzativi, legali e sociali, che riducano il sessismo, gli stereotipi, la discriminazione, le molestie e che creino maggiore flessibilità nei luoghi di lavoro.
Educare al rispetto delle differenze nei contesti educativi contro la violenza di genere
Esploreremo l’immaginario che sottende alle culture educative per metterne in discussione modelli e concetti ancora strettamente legati a stereotipi di genere che influenzano, condizionano e determinano le scelte di ragazze e ragazzi, veicolando immagini ed idee stereotipate nei percorsi di crescita di bambini e bambine, alimentando il perpetrarsi di modelli di femminilità e di mascolinità stereotipati e costrittivi, alla base di comportamenti discriminanti e atteggiamenti sessisti.
Analizzeremo pratiche e modelli diversi per un’educazione libera dalla violenza, capace di infondere fiducia, consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità e rispettosa di tutte le differenze.
Analizzeremo il concetto di “comunità educante” e rifletteremo sull’importanza di immaginare azioni educative che coinvolgano non solo i/le studenti, ma appunto la rete di relazioni di cui fanno parte, per immaginare strumenti trasformativi che partendo dalla scuola “contagino” l’intera società.
ATTESTATO
A conclusione degli incontri tematici verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
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