Responsabilità e normative per il lavoratore: tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Il termine “lavoratore” è definito dall’articolo 2 del Decreto Legislativo 81/08 come quella persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro, pubblico o privato, con o senza retribuzione.

Tale definizione comprende anche coloro che lavorano al solo scopo di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, escludendo gli addetti ai servizi domestici e familiari.

Sono equiparati al lavoratore il socio lavoratore di cooperativa o di società, l’associato in partecipazione, l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari, nonché il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, secondo quanto previsto dall’art. 2 del D. Lgs. 81/08.

L’art. 20 dello stesso decreto impone una serie di obblighi specifici per coloro che rientrano nella definizione di lavoratore.

In particolare, ogni lavoratore è chiamato a prendersi cura della propria salute e sicurezza, così come di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

Tra gli obblighi specifici del lavoratore rientrano:

  • Contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
  • Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale.
  • Utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
  • Utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a disposizione.
  • Segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi, nonché qualsiasi evento di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente; il lavoratore deve, inoltre, dare notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
  • Non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo.
  • Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non rientrano nella propria competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori.
  • Partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro.
  • Sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal D. Lgs. 81/08 o comunque disposti dal medico competente.

Tali disposizioni evidenziano il ruolo attivo e responsabile del lavoratore nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, stabilendo norme chiare e precise per garantire un ambiente lavorativo sicuro e conforme alla normativa vigente.