Tesi Online Gratuita: Anoressia Nervosa e Alessitimia in Età Evolutiva – Uno Studio Clinico

Tesi Online Gratuita: Anoressia Nervosa e Alessitimia in Età Evolutiva

A cura della Dott.ssa Margherita Donaera

Un estratto della tesi:

CAPITOLO 1

DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE: ANORESSIANERVOSA IN ETÀ EVOLUTIVA

1.1. Caratteristiche del disturbo secondo i criteri di classificazione

La quinta revisione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5, 2013) pubblicata dall’Associazione degli Psichiatri Americani (APA), ha comportato sostanziali modifiche per quanto riguarda la classificazione dei Disturbi (diagnosi sec. DSM-5) (APA, 2013): fornisce una dettagliata descrizione sia delle categorie sia delle sottocategorie dei disturbi, garantendo una base precisa per il trattamento da adottare (Puerari, 2006).

I Disturbi alimentari sono caratterizzati da comportamenti patologici finalizzati alla perdita di peso, da anomali atteggiamenti nei confronti del cibo e delle forme corporee e da gravi complicanze fisiche e psichiche. Nel DSM-5, i Disturbi dell’alimentazione sono per la prima volta inclusi in un’unica categoria, in cui troviamo:

  1. Anoressia Nervosa (AN);
  2. Bulimia Nervosa (BN);
  3. Pica;
  4. Disturbo da ruminazione;
  5. Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo;
  6. Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI o Binge Eating Disorder, BED);
  7. Disturbi dell’Alimentazione Non Altrimenti Specificati (DA-NAS).

Il Binge Eating Disorder (BED) è stato stabilito come il terzo disturbo alimentare classico oltre all’Anoressia Nervosa (AN) e alla Bulimia Nervosa (BN).
Inoltre, i sottotipi di AN, BN e BED sono stati collocati all’interno di una nuova categoria, “Altri disturbi specifici dell’alimentazione e dell’alimentazione”; importante è notare la presenza di un altro gruppo eterogeneo in cui vengono inseriti tutti i disturbi che non possono essere classificati nelle categorie precedenti, denominato “Disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati” (in precedenza, “Disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificato) (Brega, 2016).

La classificazione, tuttavia, non è completamente soddisfacente, al punto che circa la metà dei casi conosciuti viene inserita tra i Disturbi atipici del comportamento (Pinzarrone, 2020).

Secondo l’attuale edizione del DSM-5, i criteri diagnosi dell’Anoressia Nervosa sono i seguenti:

  1. Restrizione dell’apporto energetico relativo al bisogno, che induce un significativo basso peso relativamente all’età, sesso, evoluzione dello sviluppo e salute fisica. Un significativo basso peso è definito come un peso minore del minimo normale o, per i bambini e gli adolescenti, minore del minimo atteso;
  2. Intensa paura di aumentare di peso o d’ingrassare, o comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso, nonostante un peso significativamente basso;
  3. Anomalia nel modo in cui è percepito il peso e la forma del proprio corpo; inappropriata influenza del peso e della forma del corpo sulla propria autostima, o persistente perdita della capacità di valutare la gravità della attuale perdita di peso. (DSM – 5, 2013).

Da questo ultimo criterio si evince quanto, in realtà, ciò che è patognomico nell’anoressia non sia soltanto il cibo e il rapporto che la persona sviluppa con questo, né tantomeno la gravità della malnutrizione di per sé, in quanto “– gravi quadri di malnutrizione si riscontrano anche in altri pazienti psichiatrici malnutriti – ma piuttosto la distorsione dell’immagine corporea a essa associata: l’assenza di preoccupazione per la denutrizione, anche quando è avanzata, e la forza e caparbietà con cui l’aspetto spesso raccapricciante viene descritto e difeso come “normale” e “giusto”, non troppo magro, e come unica sicurezza possibile contro il temuto destino di ingrassare” (Ahrberg et al., 2011).

In pazienti con Anoressia Nervosa un’altra caratteristica che si riscontra, soprattutto nelle fasi di esordio della malattia è un livello di insight, di presa di coscienza e consapevolezza della propria condizione patologica, nettamente basso….