Tesi Online Gratuita: Diagnosi e Presa in Carico del Bambino Dislessico

TESI ONLINE GRATUITA Diagnosi e Presa in Carico del Bambino Dislessico

A cura della Dott.ssa Martina Zito

Un estratto della tesi:

1. IL DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO

1.1 Definizione, Cause E Criteri Diagnostici Nel Dsm-5

I Disturbi Specifici di Apprendimento (acronimo DSA), che rientrano nella categoria diagnostica relativa ai DES1, sono disturbi neurobiologici che riguardano alcune aree specifiche dell’apprendimento come la lettura, la scrittura ed il calcolo senza però andare a minare quella che è l’intelligenza generale della persona. Tali disturbi, come afferma Barbera (2013), possono perdurare nel corso del tempo ed essere presenti nella vita delle persone simultaneamente.

Secondo Stella (2018), l’acronimo DSA «indica la presenza di un ‘‘disturbo’’ stabile, non una difficoltà passeggera». Tuttavia, questo tipo di disturbo non viene considerato come una malattia bensì come l’insorgenza di uno sviluppo neurologico anomalo che stabilisce la diversa organizzazione di alcune zone del cervello coinvolte nella realizzazione di un compito specifico (Stella, 2018).

I DSA riconosciuti sono innanzitutto:

  • la dislessia, caratterizzata da un deficit nella velocità e nella precisione della parola;
  • la disortografia che è un disturbo della scrittura determinato da deficit nei processi di cifratura che possono pregiudicare la correttezza delle abilità;
  • la disgrafia, disturbo della scrittura di origine motoria le cui cause sono «deficit nei processi di realizzazione grafica» (Barbera,2013);
  • la discalculia, indicato da Stella (2018) come «un disturbo specifico dell’abilità numerica e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e/o elaborare elementi appartenenti al sistema numerico».

Secondo Barbera (2013), «indipendentemente dal fatto che la funzione sia compromessa, i diversi DSA tendono ad esserci contemporaneamente nello stesso individuo (ciò chiamato tecnicamente comorbità) e ad interagire con altri disturbi neuropsicologici e psicopatologici, come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (sigla ADHD), disturbo d’ansia e quello depressivo o bipolare ecc. I DSA presentano variabilità clinica piuttosto elevata», riporta Barbera (2013), «in altre parole nessuno studente ha esattamente la stessa forma di disturbo specifico dell’apprendimento».

I principali strumenti della classificazione di tali disturbi sono: il DSM IV-TR (oggi sostituito dal DSM-52, pubblicato nel 2014 in Italia) e l’ICD-103. Le varie difficoltà incontrate dai bambini nella lettura e scrittura sono osservabili già dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, mentre si svolgono esercizi preliminari a quelle specifiche attività…