Tesi Online Gratuita: Handicap & Scuola (1985 – 2000) – l’Integrazione Scolastica nelle Pagine di una Rivista Torinese

TESI ONLINE GRATUITA Handicap & Scuola (1985 - 2000)

A cura della Dott.ssa Oriana Borgis

Un estratto della tesi:

INTRODUZIONE

Il presente lavoro ha come obiettivo l’analisi del contesto storico–culturale in cui è nata la rivista Handicap & Scuola ed il modo in cui ha affrontato e documentato l’evolversi dell’integrazione delle persone in situazione di handicap nell’ambito scolastico italiano.

Innanzitutto, è stato delineato un quadro storico–normativo sui diritti dei disabili dal primo provvedimento a favore dell’inserimento degli handicappati nelle scuole normali, con la legge n. 118 del 30 marzo 1971, fino alle ultime disposizioni emanate nel 2000, risultanti molto controverse.
Esse, nonostante l’apparente finalità di voler migliorare le condizioni scolastiche e sociali dei disabili e delle loro famiglie, tenderebbero, invece, ad incentivare la riapertura degli istituti atipici attraverso cospicui finanziamenti statali.

Nel 1985 in un contesto maggiormente interessato, rispetto al passato, alle problematiche dei portatori di handicap, fu redatto il primo numero del “Bollettino di Informazione”, nome originario dell’attuale rivista Handicap & Scuola.

Per comprendere i motivi che portarono un gruppo di volontari torinesi a riunirsi in un “Comitato per l’integrazione scolastica degli handicappati” ed a compilare un foglio di informazione, è stata utile l’intervista alla Dott.ssa Marisa Faloppa, da quindici anni Presidente dell’Associazione.
Con la sua testimonianza sono state chiarite le motivazioni, le finalità e le modalità in cui è nata, si è sviluppata ed è cambiata la rivista.

La metodologia utilizzata per i successivi capitoli, è consistita nel ricercare, raggruppare e catalogare l’intera raccolta del “Bollettino di Informazione” e dall’87 in poi, di Handicap & Scuola, in modo da poter visionare tutti i numeri e decidere quali argomenti potevano essere considerati più interessanti a seconda che rispondessero o meno a questi tre criteri:

  • La frequenza dello stesso tema centrale, trattato in più numeri sotto diversi aspetti;
  • Il cambiamento attuato a livello politico: nel senso che alcune critiche, rivendicazioni o denunce promosse dalla rivista, nei confronti di proposte legislative od organi statali tenuti ad intervenire rispetto all’integrazione, hanno permesso di realizzare condizioni migliori per i disabili, da un punto di vista normativo;
  • La presenza di testimonianze di esperienze dirette, riguardanti l’integrazione sociale e scolastica dei portatori di handicap.

Naturalmente gli argomenti che possedevano almeno uno di questi requisiti erano comunque molti, per cui si è dovuto restringere ulteriormente il campo.

Dal punto di vista legislativo, la norma più importante di questi ultimi anni, è stata indubbiamente la legge – quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 riguardante

L’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, […] costituisce il momento conclusivo di un iter ormai più che ventennale in ordine al problema dell’inserimento e dell’integrazione e rappresenta il prerequisito indispensabile per continuare un cammino di ulteriori conquiste civili, scientifiche, educative.

(G. Vico, 1994, p. 116).

Il Comitato per l’integrazione scolastica degli handicappati ha seguito con molta attenzione tutte le diverse bozze di legge, che si sono susseguite dal 1988 fino alla stesura definitiva del 1992, apportando critiche e proposte per modificare al meglio i numerosi emendamenti dei nuovi testi, di volta in volta, in discussione al Parlamento.

Da un punto di vista scolastico e formativo, è stata esaminata, soprattutto, la metodologia didattica: raggruppando gli articoli dell’intera raccolta, facenti parte di questa categoria, sono stati presi in considerazione e descritti gli strumenti, le tecniche ed i metodi utilizzati, tenendo conto della tipologia di persone a cui questi si riferivano.
Sono state, altresì, menzionate le iniziative didattiche nate sul territorio torinese e le diverse testimonianze dirette riguardanti l’utilizzo di strumenti alternativi con alunni aventi deficit diversi.

Un tema altrettanto ricorrente come quello summenzionato, riguarda il ruolo del nucleo familiare. Anche qui, sono stati raggruppati gli articoli, nella convinzione che la famiglia è una importante risorsa per promuovere l’integrazione e l’autonomia del figlio con handicap…