Tesi Online Gratuita: Le Donne Serial Killer nel Mondo e in Italia

TESI ONLINE GRATUITA Le Donne Serial Killer nel Mondo e in Italia

A cura della Dott.ssa Sonia Maria Oliva

Un estratto della tesi:

INTRODUZIONE

Il serial killer viene immaginato come un soggetto dal quoziente intellettivo superiore alla media, un vero genio del male che si mette costantemente in competizione con coloro che cercano di fermare i suoi atti criminosi. Un immaginario costruito sulla sabbia perché tutti i serial killer catturati, oltre a condurre vite misere e prive di fascino, hanno dimostrato di avere un Q.I. assolutamente nella norma.

Il fil rouge della “voglia di uccidere” comincia sempre da una serie di frustrazioni sia sociali che affettive e che, nella maggior parte dei casi, trova le proprie radici in un’infanzia abusata e deviante. Ma perché è così difficile stringere le manette attorno ai polsi di un serial killer?
Di sicuro non è per la loro vera o presunta intelligenza e per la loro “competenza” in campo criminale.
Il motivo deriva spesso dal non riuscire a stabilire una connessione tra i tre elementi base di un’azione investigativa:

  • autore del crimine;
  • movente;
  • vittima.

Solo con questi elementi si possono mettere le basi di partenza di ogni indagine perché è solo così che può essere stilata una prima lista dei sospettati.
L’operato di questi assassini seriali sembra non avere punti in comune con le motivazioni che innescano comportamenti criminali ordinari e questa complessità motivazionale contribuisce a rendere ancora più nebuloso il loro modello comportamentale anche perché, molto spesso, il carnefice non ha mai conosciuto le proprie vittime: sono vittime “occasionali” che si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Molti investigatori, ancora oggi, si rifanno alle teorie di John Douglas (noto cacciatore di Serial Killer del Federal Bureau of Investigation). Douglas sosteneva che l’unico sistema per individuare i Serial Killer è imparare a pensare come loro, entrando nella loro mente.

Nelle prossime pagine verrà definita e analizzata la figura del serial killer nell’ambito generale della criminalità con particolari riferimenti ad omicidi in serie, commessi da donne.

CAPITOLO PRIMO – SERIAL KILLER

1.1 Definizioni di Serial Killer. Origini e Significato del Termine

“Serial Killer” tradotto letteralmente dall’inglese, significa assassino seriale. Viene considerato un Serial Killer colui che compie due o più omicidi intervallati da un arco di tempo relativamente lungo, durante il quale l’assassino conduce una vita normale.
L’espressione Serial Killer venne usata a partire dal 1970. Risalgono, infatti, a quel decennio i primi casi eclatanti della cronaca americana che portano i nomi di Dean Corll, David Berkowitz e Ted Bundy (un serial killer statunitense, autore di almeno 30 o 35 omicidi, ai danni di giovani donne, tra il 1974 e l’inizio del 1978. Catturato e condannato alla sedia elettrica, ne fu dichiarato il decesso il 24 gennaio 1989)…