Arteterapia e Autismo: una comunicazione possibile

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L’arte è da sempre considerata una forma efficace di comunicazione, in grado di coinvolgere diversi canali espressivi, non solo quello del linguaggio verbale. Essa quindi può dimostrarsi particolarmente utile per gli individui che presentano difficoltà ad esprimersi attraverso le forme comunicative più comuni, come ad esempio nel caso dei bambini autistici.

Cos’è l’autismo?

L’autismo è un insieme di disturbi che compaiono nei primi anni di vita del bambino, provocando difficoltà nel linguaggio e nella comunicazione, isolamento affettivo e incapacità relazionale. I bambini con autismo, inoltre, hanno spesso una percezione sensoriale modificata. L’autismo presenta sintomi e livelli di gravità notevolmente differenti tra loro, perciò oggi si parla di disturbi dello spettro autistico.

Il bambino autistico presenta notevoli difficoltà nel comunicare appieno con il mondo esterno, data la forte compromissione nell’area relazionale ed in quella espressiva. Per interagire con lui e stimolarlo occorre quindi trovare una modalità alternativa e numerosi sono gli studi che rintracciano proprio nell’Arteterapia una valida possibilità.

Perché l’Arteterapia può essere utile nel trattamento dell’autismo?

Le sessioni di Arteterapia con i bambini autistici hanno dimostrato risultati positivi sia per quanto riguarda la capacità di gestione dei problemi sensoriali, che l’incremento dell’immaginazione, sia riguardo ad una migliore capacità di espressione facciale e l’incremento del riconoscimento emotivo.

Tra le diverse forme di Arteterapia applicabili, si è rivelata davvero utile soprattutto la musicoterapia.

Il bambino autistico mostrerebbe una propensione verso la musica, inoltre suono e ritmo possono facilitare e favorire la relazione, l’espressione, la comunicazione, l’apprendimento, la motricità.

A seconda delle caratteristiche individuali del bambino e la gravità dei disturbi, è possibile prediligere l’ascolto di determinati brani musicali, l’esposizione a particolari suoni, l’apprendimento di uno strumento musicale.

Ascoltare musica, cantare, danzare, consentono al bambino autistico di comunicare con il mondo esterno attraverso un linguaggio più semplice, che permette il bambino di sentirsi maggiormente a proprio agio nelle sue espressioni corporee e linguistiche, per entrare in contattoed esprimere le sue emozioni e i suoi stati d’animo attraverso un linguaggio universale: il linguaggio dell’arte.

Vedi anche: Quando la disabilità incontra l’Arte: le forme di Arteterapia nel trattamento della disabilità