ADHD: indicatori negli adulti irrequieti

La diagnosi di ADHD negli adulti è un processo complesso che richiede l’osservazione di una serie di sintomi specifici. Tra i sintomi più comuni ci sono la difficoltà di concentrazione, la tendenza a distrarsi facilmente, la difficoltà a organizzare le attività, la mancanza di pazienza e l’impulsività. Tuttavia, questi sintomi possono variare a seconda dell’individuo e della gravità del disturbo.

La terapia per l’ADHD negli adulti si basa principalmente sull’utilizzo di farmaci stimolanti che aiutano a migliorare la concentrazione e la capacità di gestire le attività quotidiane. Inoltre, può essere utile un supporto psicologico per aiutare la persona a gestire le emozioni e migliorare la propria autostima.

È importante sottolineare che l’ADHD non è una malattia mentale e non deve essere stigmatizzato. Al contrario, l’ADHD può portare a una serie di vantaggi, tra cui la creatività, la capacità di pensare in modo laterale e l’energia vitale. Tuttavia, è importante che la persona impari a gestire questi aspetti in modo positivo e produttivo, al fine di migliorare la propria qualità di vita.

Valutazione

È importante sottolineare che la diagnosi dell’ADHD richiede una valutazione completa di sintomi che si presentano in tre domini specifici: impulsività, iperattività e attenzione sostenuta. Solo un clinico specializzato può effettuare una diagnosi accurata, attraverso la valutazione di tali sintomi.

Nell’adulto, i sintomi dell’ADHD possono manifestarsi in diverse forme, come difficoltà di concentrazione, tendenza a distrarsi facilmente, mancanza di organizzazione, difficoltà a gestire le emozioni, tendenza a procrastinare, iperattività e impulsività. Questi sintomi possono impattare in modo significativo sulla vita dell’individuo, causando difficoltà nelle relazioni interpersonali, problemi lavorativi e una generale insoddisfazione nella vita quotidiana.

Per questo motivo, è importante rivolgersi a un centro specializzato o a un professionista qualificato per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. In molti casi, i farmaci stimolanti possono essere utilizzati per migliorare la concentrazione e la gestione delle attività quotidiane. Tuttavia, anche la terapia cognitivo-comportamentale può essere utile per aiutare la persona a gestire le emozioni e a sviluppare strategie efficaci per la gestione dell’ADHD.

Come si manifesta l’Adhd negli adulti

Il disturbo dell’ADHD nei bambini e negli adulti è caratterizzato da una serie di sintomi e comportamenti che possono influire significativamente sulla loro vita quotidiana. La difficoltà a mantenere l’attenzione, la tendenza a distrarsi facilmente e la disorganizzazione sono tra i sintomi più comuni del sottotipo disattento dell’ADHD. Nel sottotipo iperattivo/impulsivo, invece, i sintomi includono l’incapacità di rimanere seduti, la tendenza ad agire impulsivamente e la difficoltà a controllare i propri impulsi.

Il sottotipo combinato, invece, presenta sintomi sia di disattenzione che di iperattività/impulsività. Inoltre, molte persone con ADHD possono anche manifestare sintomi di ansia, che possono rendere ancora più difficile gestire il disturbo.

Per fare una diagnosi accurata di ADHD, è necessario consultare uno specialista che valuterà attentamente la presenza dei sintomi nei tre domini sopracitati: impulsività, iperattività e attenzione sostenuta. Se sospetti di avere ADHD, è importante rivolgersi a un professionista per una diagnosi e un trattamento adeguato.

Per approfondire: Disturbo da deficit di Attenzione e Iperattività in età adulta

Indicatori

È importante sottolineare che gli indicatori di deficit di attenzione e iperattività possono variare da persona a persona e possono essere influenzati da diversi fattori, come l’età, il sesso e l’ambiente di vita. Tuttavia, i sintomi descritti nell’elenco sono comuni in molte persone con questo disturbo e rappresentano un’importante base per l’identificazione di potenziali problemi. Grazie all’utilizzo di test di screening affidabili come l’ASRS, è possibile individuare precocemente i disturbi dell’attenzione e dell’iperattività, consentendo un’adeguata diagnosi e un trattamento tempestivo per migliorare la qualità della vita delle persone affette. Alcuni altri indicatori comuni del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD):

  • Ti dimentichi spesso delle cose, come appuntamenti, scadenze o compiti da svolgere.
  • Hai difficoltà a organizzarti e a gestire il tempo in modo efficace.
  • Sei spesso in ritardo o arrivi sempre in ritardo agli appuntamenti.
  • Ti senti sopraffatto o confuso quando ti trovi di fronte a compiti complessi o adattati a situazioni inaspettate.
  • Tendi a prendere decisioni impulsivamente senza valutare a fondo le conseguenze.
  • Ti ritrovi spesso in situazioni rischiose, come guidare troppo veloce o fare attività pericolose.
  • Hai difficoltà a mantenere le relazioni interpersonali, poiché tendi a perdere l’attenzione o a interrompere gli altri.
  • Ti senti facilmente frustrato o arrabbiato quando le cose non vanno come previsto.
  • Sei suscettibile a sbalzi d’umore improvvisi o a episodi di iperattività seguiti da momenti di stanchezza o apatia.
  • Ti senti spesso sotto pressione o stressato, anche in situazioni che gli altri potrebbero trovare banali o insignificanti.

Altri sintomi che possono indicare la presenza di un deficit di attenzione e iperattività includono la difficoltà a seguire il filo del discorso durante una conversazione, interrompendo continuamente l’interlocutore o finendo le frasi altrui prima che abbiano completato il loro pensiero. Inoltre, le persone che soffrono di questo disturbo possono avere difficoltà ad aspettare il loro turno in situazioni in cui è richiesta la pazienza, come in fila alla cassa o durante il buffering online. Infine, è comune che queste persone perdano frequentemente oggetti, anche in casa.

Tuttavia, questi comportamenti non devono essere necessariamente interpretati come una mancanza di pazienza. In realtà, il cervello delle persone con deficit di attenzione e iperattività funziona in modo diverso rispetto a quello delle persone senza il disturbo, il che porta alla manifestazione di questi sintomi. È importante che questi comportamenti siano riconosciuti e trattati adeguatamente, in modo da migliorare la qualità della vita delle persone che ne soffrono.

Neurodiversità

I “cervelli neurodivergenti”, come quelli delle persone con deficit di attenzione e iperattività, funzionano in modo unico e complesso rispetto ai cervelli neurotipici. Queste persone tendono a concentrarsi su molte cose contemporaneamente, causando difficoltà nell’attenzione selettiva e sostenuta necessaria per portare avanti un singolo compito per un periodo di tempo prolungato. Tuttavia, questo modo di pensare non solo fornisce buone capacità di problem solving, ma anche la capacità di stabilire connessioni tra cose che non sono immediatamente apparenti ai pensatori neurotipici.

Le persone neurodivergenti possono anche essere caratterizzate da una maggiore indipendenza di pensiero, audacia, assunzione di rischi, energia elevata, curiosità e propensione alla novità. Tuttavia, senza le dovute precauzioni, queste caratteristiche possono portare alla sopraffazione dei propri pensieri e alla mancanza di raggiungimento di obiettivi, poiché la persona si concentra su troppe cose contemporaneamente. Ma con le giuste attenzioni, le persone iperattive possono trasformare la propria vita in un ambiente ricco di stimoli e con molti traguardi raggiunti.

Le persone con deficit di attenzione e iperattività possono anche avere difficoltà a conoscersi abbastanza e ad eseguire un’adeguata introspezione, poiché il loro modo di pensare è spesso veloce e frenetico. Questo può portare ad un’introspezione rimuginante che non porta a un risultato conclusivo. Tuttavia, con le giuste tecniche di gestione del tempo e di auto-riflessione, le persone neurodivergenti possono imparare a gestire le loro menti e sfruttare appieno il loro potenziale unico.

Cosa fare?

Una volta compresi i punti di forza e di debolezza della disattenzione e dell’iperattività, è importante intraprendere un lavoro di rimodellamento dell’assetto cognitivo. Sebbene l’ADHD sia influenzata da un particolare funzionamento cerebrale, le nostre azioni possono anche influenzare tale funzionamento cerebrale. In altre parole, il nostro cervello può condizionare le nostre azioni, ma anche le nostre azioni possono condizionare il nostro cervello, grazie alla plasticità sinaptica e all’effetto dei neurotrasmettitori prodotti durante determinate attività.

Per coloro che soffrono di iperattività, è importante selezionare le attività che sono in grado di stimolare i loro cervelli e di migliorare la loro attenzione selettiva. Ad esempio, invece di scegliere sport ad alta intensità, come il tennis o il calcio, è meglio optare per attività che richiedono un maggiore grado di pazienza e attenzione, come il bowling, gli scacchi o il golf. In questo modo, il cervello viene addestrato a rallentare, a concentrarsi su un obiettivo per volta, e a gestire le proprie emozioni. Ciò significa che l’individuo può deviare dalla sua normale traiettoria di pensiero e allenare nuove aree cerebrali, migliorando la propria capacità di attenzione e di concentrazione.

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