Gestione della sicurezza sul lavoro: valutazione e controllo degli agenti fisici, radiazioni ottiche e vibrazioni meccaniche

Gli Agenti fisici sono elementi che agiscono conformemente alle leggi fisiche, causando variazioni nelle condizioni ambientali in cui si manifestano.

Dal punto di vista della sicurezza, la presenza di tali agenti implica l’introduzione di energia negli ambienti di vita e lavoro, potenzialmente dannosa per la salute umana se supera i limiti tollerati.

Il Titolo VIII del Decreto Legislativo 81/08 dettaglia i criteri per valutare i rischi derivanti dagli Agenti Fisici, identificandoli come rumore, vibrazioni meccaniche, Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA), Campi Elettromagnetici (CEM), microclima, infrasuoni, ultrasuoni e atmosfere iperbariche.

La valutazione del rischio da Agenti Fisici è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), un documento ampio sulla salute e sicurezza.

Effettuata da personale qualificato, questa valutazione comprende misurazioni conformi alle norme tecniche, fornendo una base per la pianificazione e l’implementazione di misure preventive e protettive, nonché per la supervisione degli organi di vigilanza.

Il Decreto Legislativo 81/08 richiede che la valutazione dei rischi da Agenti Fisici sia programmata e condotta almeno ogni quattro anni, con aggiornamenti in caso di modifiche significative nei processi produttivi o nell’organizzazione del lavoro che possano influire sulla salute e sicurezza dei lavoratori. L’esposizione a tutti gli Agenti Fisici dovrebbe essere eliminata alla fonte o ridotta al minimo, garantendo che i lavoratori non superino i limiti di esposizione definiti.

Le Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) sono onde elettromagnetiche generate da sorgenti artificiali, classificate in ultraviolette (UV), visibili e infrarosse (IR) con lunghezze d’onda comprese tra 100 nm e 1 mm.

Il rischio derivante dalle ROA è diffuso in settori specifici come saldatura, taglio al plasma, forni di fusione e laser, richiedendo una gestione attenta dell’esposizione per evitare danni alla salute umana.

Il rispetto dei limiti di esposizione alle ROA è cruciale per proteggere i lavoratori da potenziali danni agli occhi e alla pelle.

L’articolo 216 del Decreto Legislativo 81/08 impone al datore di lavoro di valutare, misurare e/o calcolare i livelli di radiazioni ottiche cui i lavoratori possono essere esposti.

L’identificazione delle sorgenti e delle modalità di esposizione è un passo fondamentale prima di procedere con la valutazione del rischio, che potrebbe coinvolgere misure strumentali e calcoli specifici.

Le Vibrazioni Meccaniche, oscillazioni rispetto a un punto di riferimento, richiedono una comprensione approfondita delle modalità di trasmissione al sistema mano-braccio o corpo intero.

L’esposizione a queste vibrazioni sul luogo di lavoro può causare varie patologie, evidenziando l’importanza di una valutazione accurata del rischio e l’implementazione di misure preventive.

I Campi Elettromagnetici (CEM) sono generati dall’interazione tra campi elettrici e magnetici, presenti nell’ambiente a causa di fenomeni naturali o attività umane.

Il D. Lgs. 81/08 richiede la valutazione dei rischi derivanti dall’esposizione a CEM, considerando effetti acuti e potenziali rischi per lavoratori particolarmente sensibili.

L’elaborazione di un programma d’azione basato sulla valutazione dei rischi è essenziale per prevenire danni alla salute dei lavoratori e gestire eventuali effetti indiretti.