Il significato dello “stimming” e la sua importanza per le persone autistiche (e non solo)

I comportamenti di stimming sono spesso utilizzati come meccanismo di auto-regolazione, ovvero per ridurre lo stress e l’ansia e mantenere un certo livello di attenzione e concentrazione. Inoltre, tali comportamenti possono anche rappresentare una forma di auto-stimolazione sensoriale lo stimming è proprio questo, un comportamento in cui l’individuo cerca di ottenere una sensazione di piacere o di soddisfazione attraverso la stimolazione di determinate parti del proprio corpo.

È importante sottolineare che lo stimming può assumere forme diverse a seconda della persona e delle sue esigenze. Ad esempio, alcune persone possono ripetere frasi o parole, altre possono agitare le mani o le gambe, mentre altre ancora possono concentrarsi su determinati oggetti o su determinati movimenti. Inoltre, lo stimming può variare in intensità e frequenza a seconda delle situazioni e dello stato emotivo dell’individuo.

Il DSM-5, una delle principali fonti di diagnosi psichiatriche, include lo stimming come uno dei criteri diagnostici per l’autismo. Ma cosa si intende esattamente per stimming?

Lo stimming

Il termine stimming si riferisce a comportamenti ripetitivi e stereotipati che servono a regolare le emozioni e le percezioni dell’individuo. Questi comportamenti possono essere definiti come auto-stimolatori, in quanto forniscono una stimolazione sensoriale che può essere piacevole o soddisfacente per la persona. Il termine stimming è stato scelto dalla comunità delle persone autistiche come alternativa al termine stereotipie, per sottolineare la funzione regolatrice di tali comportamenti.

Lo stimming può assumere diverse forme, come movimenti ripetitivi delle mani, delle braccia, delle gambe o del corpo, la ripetizione di suoni, parole o frasi, o ancora la focalizzazione su particolari oggetti o attività. Tali comportamenti possono coinvolgere i diversi sensi, come l’udito, l’olfatto e il tatto, e sono spesso utilizzati come meccanismo di auto-regolazione per ridurre lo stress e l’ansia e mantenere un certo livello di attenzione e concentrazione.

È importante sottolineare che lo stimming non è un comportamento esclusivo dell’autismo, ma è comune a molte persone, sia con patologie che senza. Ad esempio, molte persone trovano conforto nel disegnare o nel scarabocchiare su un foglio quando sono sotto stress, il che può essere considerato una forma di stimming visivo o tattile.

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Il ruolo dello stimming nella regolazione delle emozioni e delle percezioni

Lo stimming è una forma di auto-stimolazione che ha la funzione di regolare emozioni e percezioni, oltre che di favorire la concentrazione e la regolazione degli stimoli esterni. Tuttavia, può anche essere utilizzato per proteggersi da un ambiente troppo stimolante o per esprimere il proprio disagio.

Per aiutare a favorire lo stimming, esistono vari strumenti che possono essere utili, tra questi, ci sono:

  • i Pop it: dei giocattoli tattili che consentono di schiacciare delle bolle, rilassando così la mente e le dita;
  • la pasta modellabile: un materiale morbido e modellabile che aiuta a concentrarsi e a canalizzare l’energia in modo positivo;
  • il palloncino antistress o l’anello rotante antistress: degli oggetti che consentono di sfogare la tensione accumulata attraverso la pressione o la rotazione;
  • la corda per saltare: un attività fisica che aiuta a scaricare la tensione e a regolare la respirazione;
  • collane per masticare: oggetti masticabili che aiutano a regolare l’ansia e lo stress;
  • tutto ciò che si può tenere tra le dita, come gli elastici: oggetti che consentono di esercitare la pressione e il movimento delle dita, aiutando a concentrarsi e a rilassarsi.

L’importanza di comprendere e rispettare lo stimming come comportamento autostimolatorio

I comportamenti di stimming, come discusso in precedenza, possono svolgere un ruolo importante nel regolare le emozioni e le percezioni delle persone, ma possono diventare problematici se impediscono di svolgere altre attività o arrecano un danno a se stessi o agli altri.

Inoltre, quando questi comportamenti vengono percepiti come strani o fastidiosi da altre persone, può essere difficile per chi li sta esibendo sentirsi accettato e compreso. Tuttavia, è importante educare le persone su ciò che è lo stimming e far capire che non si tratta di un comportamento insolito o bizzarro, ma di un modo naturale per gestire le emozioni e i sentimenti.

Spiegare come si può supportare una persona che fa stimming può aiutare a ridurre l’ansia e il disagio che questi comportamenti possono causare alle persone che li osservano. Invece di criticare o giudicare questi comportamenti, si può offrire il proprio sostegno e la propria comprensione. In questo modo, si può creare un ambiente accogliente e rispettoso per le persone autistiche e per coloro che esibiscono comportamenti di stimming.

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