TEACCH: Approccio psicoeducativo all’autismo

Il Programma TEACCH, acronimo di Treatment and Education of Autistic and Communication Handicapped Children, rappresenta un’organizzazione di servizi completa e integrata per le persone autistiche, creata per garantire una presa in carico globale e continua che si estenda a tutti gli ambienti di vita e per tutto l’arco dell’esistenza.

Ideato e progettato da Eric Schopler negli anni ’60, il Programma TEACCH è stato sperimentato con successo per un periodo di 5 anni nella Carolina del Nord con l’aiuto dell’Ufficio all’Educazione e dell’Istituto Nazionale della Sanità, raggiungendo risultati molto positivi.

A partire dagli anni ’70, il Programma TEACCH è stato adottato e finanziato dallo Stato, diventando un punto di riferimento per l’organizzazione dei servizi per le persone autistiche.

Nonostante la diffusa percezione del Programma TEACCH come un metodo di intervento specifico, in realtà rappresenta un’organizzazione di servizi pervasiva e continua. Pertanto, un Programma TEACCH non può essere “comprato o applicato” singolarmente, ma possono essere organizzati programmi educativi strutturati secondo il modello del Programma TEACCH.

In Europa, la maggior parte delle scuole o delle classi specializzate per bambini autistici e dei centri di inserimento al lavoro o residenziali per adulti sono attualmente organizzati su modello del Programma TEACCH. Paesi come l’Olanda e i paesi scandinavi hanno realizzato strutture di presa in carico globale e continuativa basate sul modello della Carolina del Nord. In questo modo, il Programma TEACCH ha influenzato e ispirato l’organizzazione dei servizi per le persone autistiche in tutto il mondo.

Per approfondire: AUTISMO: COME INTERVENIRE

Qual è la finalità del programma TEACCH

Il programma TEACCH si basa sulla convinzione che le persone autistiche abbiano bisogno di un intervento continuativo e globale che prenda in considerazione le loro difficoltà nella comunicazione e nella socializzazione. L’obiettivo del programma è quello di sviluppare il massimo grado possibile di autonomia nella vita personale, sociale e lavorativa, attraverso strategie educative mirate e personalizzate.

Il programma si basa su presupposti innovativi rispetto alla concezione tradizionale dell’autismo. In particolare, il TEACCH riconosce che la famiglia non ha alcuna responsabilità nella genesi dell’autismo e, al contrario, rappresenta la fonte più attendibile di informazioni sul bambino autistico. Pertanto, il programma coinvolge i genitori nel percorso di trattamento, assegnando loro il ruolo di partner dei professionisti.

Inoltre, il programma TEACCH si basa sulla definizione di autismo come disturbo generalizzato dello sviluppo, caratterizzato dalla triade sintomatologica della comunicazione, della socializzazione e degli interessi limitati e ripetitivi. Di conseguenza, la diagnosi di autismo deve essere basata su test appropriati che evidenzino tali disturbi.

Poiché l’educazione è essenzialmente comunicazione, il programma TEACCH prevede l’utilizzo di strategie specifiche per affrontare le difficoltà di comunicazione delle persone autistiche. Inoltre, il programma riconosce che l’integrazione nella società non può avvenire spontaneamente nel bambino autistico e pertanto richiede l’utilizzo di strategie educative adeguate per favorire l’inserimento sociale.

Nelle aule del TEACCH, vengono utilizzati molti strumenti visivi, come tabelloni e suggerimenti organizzativi, poiché i bambini autistici spesso hanno un forte senso visivo. Inoltre, vengono chiaramente limitate le aree per attività speciali e il lavoro del bambino viene organizzato per facilitare la massima indipendenza e utilizzare la routine, che è spesso amata dai bambini autistici.

Sebbene il modello TEACCH includa anche istruzioni individuali per alcune nuove abilità, il principale formato è l’istruzione di gruppo, che può aiutare i bambini autistici a interagire con i loro coetanei e a sviluppare le loro abilità sociali.

In generale, il programma TEACCH si concentra sulla creazione di un ambiente strutturato e organizzato per i bambini autistici, che può aiutare a minimizzare i loro problemi comportamentali e promuovere lo sviluppo delle loro abilità.

Su quali principi si basa il programma TEACCH?

Il programma TEACCH si basa su principi innovativi rispetto alla concezione psicogenetica del disturbo autistico, che non attribuisce più una responsabilità della famiglia nella sua genesi. Invece, il coinvolgimento attivo dei familiari nell’intervento è visto come una logica conseguenza per consentire la generalizzazione delle competenze acquisite e per garantire una coerenza di approccio in ogni attività di vita della persona autistica. Secondo Schopler, il coinvolgimento dei familiari in qualità di partners incide per il 50% sulle possibilità di successo del programma.

L’estrema variabilità delle manifestazioni e dei livelli di sviluppo nell’ambito della sindrome autistica rende indispensabile la testimonianza dei genitori per una corretta valutazione delle capacità dei soggetti, delle loro potenzialità e del loro livello di sviluppo.

E’ quindi importante lavorare sullo sviluppo delle capacità del bambino, sfruttando i suoi punti di forza, le sue predisposizioni e le sue potenzialità.

Durante l’apprendimento, sarà importante che il bambino autistico possa essere gratificato da frequenti successi. Una volta valutate le sue capacità, i compiti proposti saranno scelti non fra le attività in cui fallisce, ma fra le abilità “emergenti”, cioè fra le prestazioni che il bambino riesce a portare a termine con l’aiuto dell’adulto. Le buone capacità visuo-spaziali delle persone autistiche sono alla base della scelta di utilizzare strategie comunicative e strutturazione di tipo visivo.

L’importanza del programma educativo individualizzato

Il programma educativo individualizzato rappresenta uno degli aspetti fondamentali dell’intervento educativo nella sindrome autistica. Come giustamente indicato, la variabilità estrema dei sintomi e dei livelli di sviluppo richiede una valutazione iniziale accurata delle competenze del bambino e un’elaborazione successiva di un programma che tenga conto di tali competenze, delle priorità della famiglia e delle specifiche predisposizioni del bambino.

Inoltre, come indicato, il programma deve essere soggetto a continue e frequenti rivalutazioni e aggiustamenti. Questo perché la sindrome autistica è caratterizzata da un cambiamento continuo delle competenze e dei comportamenti del bambino, che richiede un’attenzione costante e un’adeguata flessibilità del programma educativo.

Per formulare un efficace programma educativo per bambini con autismo è necessario adottare un approccio personalizzato, che tenga conto delle caratteristiche specifiche del bambino e della sua famiglia. In questo senso, una diagnosi accurata è il primo passo fondamentale, che si basa sulla valutazione clinica guidata da test diagnostici specifici, come ad esempio il CARS (Childhood Autism Rating Scale) di Schopler o il CHAT (Checklist for Autism in Toddlers). Tuttavia, le informazioni fornite dai genitori sono altrettanto importanti, in quanto essi hanno una conoscenza approfondita del proprio figlio e delle sue esigenze.

Successivamente, è necessario valutare il livello di sviluppo del bambino attraverso un test appropriato come il PEP (Profilo Psico-Educativo), che tiene conto delle sue capacità in diverse aree come l’imitazione, la motricità, la coordinazione oculo-manuale, le capacità cognitive, la comunicazione e le percezioni sensoriali. Il profilo di sviluppo così ottenuto sarà la base su cui costruire un programma educativo personalizzato che preveda l’individuazione delle “emergenze”, ovvero quelle aree in cui il bambino mostra maggiori difficoltà.

Infine, il programma educativo deve essere strutturato in modo individualizzato, tenendo conto non solo dei risultati delle valutazioni precedenti, ma anche delle priorità e delle esigenze della famiglia e dell’ambiente di lavoro. In questo modo, sarà possibile affrontare innanzitutto le problematiche più urgenti e sfruttare le predisposizioni del bambino per aumentare la motivazione e rendere l’apprendimento più piacevole e gratificante possibile.

Dunque l’TEACCH è un approccio educativo e terapeutico ampiamente utilizzato per le persone con disturbo dello spettro autistico e disturbi correlati. Il programma si basa sull’apprendimento visuale, sull’organizzazione spaziale e sull’individualizzazione, e coinvolge la famiglia e i caregiver nell’intervento. TEACCH ha dimostrato di essere efficace nell’aiutare le persone con disturbo dello spettro autistico a raggiungere una maggiore autonomia e integrazione nella società.

Per approfondire: CORSO ONLINE: L’APPROCCIO PSICOEDUCATIVO TEACCH ALL’AUTISMO

Leggi anche: Calzini spaiati, in un mondo di calzini spaiati