Laurea abilitante: le facoltà coinvolte e cosa cambia

Fino a poco tempo fa, la maggior parte delle facoltà universitarie come Psicologia, Farmacia e Odontoiatria per essere abilitanti richiedevano un percorso secondario alla laurea che comprendeva il tirocinio e l’esame di stato. Questo percorso senz’altro allungava i tempi di immissione del professionista nel mondo del lavoro.

E’ di questi giorni la notizia di alcune lauree abilitanti facenti parte della riforma del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, conseguente al decreto Cura Italia ovvero la Legge 8 novembre 2021, n. 163.

Nello specifico, la proposta di legge per abilitare alla professione di specifici lavori tramite la sola laurea è stata approvata alla camera con 184 voti a favore. Di conseguenza ciò prevede che, per determinate professioni, non sarà più necessario sostenere l’Esame di Stato. Nello specifico, le facoltà coinvolte in questo nuovo decreto sono Farmacia e farmacia industriale, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria e in Psicologia.

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Cosa cambia?

Questa riforma era già stata applicata alla facoltà a ciclo unico di Medicina nel 2020, nello specifico per far fronte all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di COVID-19 che aveva coinvolto l’Italia.

I decreti pubblicati del ministro dell’Univeristà e della ricerca, Maria Cristina Messa, adottati in accordo con  Robeto Speranza, ministro dela Salute fanno sì che i corsi di laurea a ciclo unico quali farmacia, odontoiatria, veterinaria e psicologia prevederanno dei tirocini pratico-valutativi già durante gli studi universitari. Inoltre, a conclusione di questo tirocinio e del percorso di studi, seguirà un esame finale che, oltre a conseguire la laurea, consentirà l’abilitazione alla formazione. Questa prova finale quindi andrà a compredere anche una prova pratica per valutare l’acquisizione delle competenze nel corso del tirocinio pratico. Tale prova verrà valutata da una commissione e, solo in seguito al giudizio positivo della commissione, sarà possibile accedere alla sessione di laurea.

Per questi quattro percorsi di studio di queste quattro facoltà, verrà quindi introdotto un tirocinio a carattere professionalizzante che prevede 30 crediti distribuiti negli anni accademici. Nel caso della facoltà di Psicologia che non è una facoltà a ciclo unico, questi crediti verranno distribuiti diversamente, ossia si avranno 10 crediti da acquisire nel corso della triennale e 20 crediti da acquisire nel corso della magistrale.

I nuovi adeguamenti entreranno in vigore a partire dall’anno accademico 2023/2024 ed è di conseguenza richiesto l’adeguamento dei regolamenti didattici da parte delle università coinvolte al fine di ottenere una valutazione positiva per l’accreditamento.

In merito agli studenti istritti a queste facoltà secondo il precedente ordine didattico, potranno decidere di optare per il passaggio al nuovo percorso abilitante con il rispettivo adeguamento.

Le facoltà coinvolte

  • Laurea abilitante alla professione di farmacista: per l’abilitazione lo studente dovrà svolgere un totale di 900 ore di tirocinio pratico-valutativo, di cui almeno 450 presso una farmacia aperta al pubblico. Queste ore potranno essere spalmate nell’arco degli anni del percorso universitario, avendo cura di non svolgere più di 40 ore settimanali presso una farmacia pubblica o ospedaliera o presso i servizi farmaceutici territoriali. Lo studente avrà anche la possibilità di scegliere se svolgere queste ore di torcinio in Italia oppure all’estero e sempre sotto la supervisione di un “tutor accademico” ed un “tutor professionale” ossia un farmacista iscritto all’albo con almeno due anni di attività. 
  • Laurea abilitante alla professione di medico veterinario: in questo caso ognuno dei 30 crediti corrisponde a 25 ore di attività e, di queste, 18 sono destinate alle attività pratiche, mentre le restanti sono destinate all’autoapprendimento.Nello specifico, lo studente avrà la possibilità di agire in prima persona sotto la supervisionel del tutor; queste ore di tirocinio si svolgeranno sia nell’ambiente accademico, sia nei luoghi in cui si svolge la professione. Come nel caso della laurea in Farmacia, queste ultime ore potranno essere svolte sia in Italia che all’estero, in enti o istituti di ricerca, strutture pubbliche oppure private, nonché presso i servizi veterinari del Servizio sanitario nazionale.Data la diversa distribuzione di queste ore di tirocinio e le diverse filiere coinvolte, la prova pratica sarà tripartita, una per ogni filiera coinvolta. Di conseguenza ci sarà una parte dedicata a clinica degli animali da compagnia, cavallo ed animali esotici; un’altra dedicata a sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare; infine ci sarà una parte dedicata a produzioni animali e medicina degli animali da reddito.
  • Laurea abilitante alla professione di odontoiatra: come nel caso della laurea in medicina veterinaria, queste ore di tirocinio pratico-valutativo dovranno essere svolte sotto la supervisione di un docente-tutor ma come primo operatore, presso le strutture univeristarie o del Servizio sanitario nazionale. Anche in questo caso ogni credito corrisponde a 25 ore di formazione, di cui 20 ore di attività formative professionalizzanti mentre le restanti 5 ore potranno essere dedicate allo studio individuale o ad altre attività professionalizzanti. A differenza delle altre facoltà, in questo caso le ore di tirocinio potranno essere acquisiti nel corso del sesto anno anno di corso, ad eccezione del 30% del totale che potrà eventualmente essere svolto durante il quinto anno e la prova pratica valutativa prevederà la discussione di tre casi clinici trattati come primo operatore.
  • Laurea abilitante alla professione di psicologo: in quest’ultimo caso, ad ognuno dei 20 crediti formativi corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti, unitamente a non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento. Queste ore di attviità, nello specifico almeno 14 crediti, potranno essere svolte in contesti operativi quali enti esterni qualificati, convenzionati con le università. Un’altra parte delle ore di tirocinio potrà essere svolta presso le strutture sanitarie pubbliche o private purché accreditate e contrattualizzate con il Servizio sanitario nazionale.

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