Chi è il Trainer del benessere nei contesti educativi

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Il benessere fisico, psicologico ed emotivo, è l’obiettivo a cui ambiscono tutti, ma spesso, soprattutto tra i più giovani, manca una corretta consapevolezza di cosa sia esattamente e, di conseguenza, di come fare per raggiungerlo. La figura del Trainer del benessere svolge, quindi, un ruolo fondamentale nel trasmettere una maggiore comprensione di quali siano i fattori che determinano il benessere, di quali possano essere, invece, i fattori di rischio, e di quali siano le conoscenze e le competenze necessarie per “imparare a stare bene”.

Chi è il Trainer del benessere 

Il Trainer del benessere è una figura di affiancamento e supporto ai professionisti che operano nel contesto educativo. Può trattarsi anche di un ruolo assunto dallo stesso insegnante/educatore oppure da uno psicologo o un pedagogista.

Il compito primario del Trainer del benessere è quello di educare la persona affinché impari autonomamente a orientare le proprie scelte in direzione del proprio benessere e di quello altrui. Il Trainer del benessere nei contesti educativi si occupa, quindi, di promuovere il benessere del bambino (o del ragazzo) realizzando interventi su misura e in collaborazione con la persona, in modo da renderla protagonista del proprio cambiamento. 

Tra gli obiettivi del Trainer del benessere ci sono, ad esempio, educare alla consapevolezza e alla self-compassion, allo sviluppo dell’intelligenza emotiva, alle strategie di coping e gestione dello stress, e a tutte le cosiddette “life skills”, ovvero le abilità sociali, cognitive e personali che vengono messe in pratica quotidianamente per affrontare le diverse situazioni e richieste della vita.

L’importanza della promozione del benessere nei contesti educativi

La promozione del benessere e l’educazione allo “stare bene” sono aspetti fondamentali in tutte le aree della vita di una persona: sia nel contesto familiare che in quello lavorativo, nello sport, nelle attività ricreative e così via. I contesti educativi, tuttavia, rappresentano un campo di applicazione particolarmente fertile, in quanto è proprio durante l’età della formazione che si costruiscono le basi per un corretto sviluppo psicologico, emotivo e relazionale. Allo stesso tempo, la fase della crescita è un periodo molto complesso, in cui tutto è in divenire, le emozioni e le sensazioni (positive e negative) si fanno più intense e, anche per questo, non è raro che sia proprio a questa età che inizino a manifestarsi disagi e malesseri.

Sono sempre di più, infatti, i bambini e ragazzi che richiedono la presenza di una figura di supporto psicologico all’interno dell’istituto scolastico, a dimostrazione del fatto che vi sia, da parte loro, una crescente sensibilità al tema del benessere psico-emotivo nonché un crescente bisogno di guida e assistenza per raggiungerlo. 

Alle problematiche che tutti i bambini e i ragazzi possono ritrovarsi ad affrontare durante gli anni della formazione, bisogna aggiungere anche l’effetto che l’isolamento sociale e il senso di incertezza, dovuti all’emergenza sanitaria ancora in corso, hanno avuto sul benessere e sulla salute mentale dei più giovani.

Da uno studio condotto dall’Istituto Giannina Gaslini (Istituto pediatrico di ricovero e cura a carattere scientifico) su oltre 3mila famiglie con figli minorenni, è emerso che nel 65% dei bambini con età minore di sei anni e nel 71% dei bambini di età maggiore di 6 anni sono insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione. Soprattutto nei più piccoli, tra i disturbi più frequenti sono stati riscontrati un aumento dell’irritabilità, la presenza di disturbi del sonno e di disturbi d’ansia (inquietudine, ansia da separazione). 

Come diventare Trainer del benessere

Per diventare Trainer del benessere è necessario, innanzitutto, seguire un percorso di studi legato all’ambito della formazione, dell’educazione o della psicologia infantile. Non esiste, infatti, un corso universitario dedicato al training del benessere, ma è possibile seguire dei corsi specializzati dopo aver completato la propria formazione di base.

Quali sono le caratteristiche che deve possedere (o imparare) un Trainer del benessere?

  • SAPERE: Il Trainer del benessere deve avere conoscenze teoriche di salute psico-fisica-sociale, evoluzione del concetto di benessere, sviluppo umano, relazione di cura, sviluppo delle competenze.
  • SAPER FARE: Oltre alle conoscenze teoriche, è importante che il Trainer del benessere sviluppi competenze operative rispetto all’intervento di promozione del benessere, in particolar modo competenze comunicative, relazionali ed empatiche.
  • SAPER ESSERE. Avere atteggiamenti culturali (riconoscere e accettare i valori del sé e dell’altro), umani (sviluppare responsabilità verso se stesso e l’altro, in un’ottica di fiducia e rispetto) e sociali (relazionarsi con l’altro, prendersi cura dell’altro).

I nostri corsi

Il Corso Online Trainer del benessere nei contesti educativi, tenuto dalla docente Giulia Sorice, pedagogista della disabilità e della marginalità, si rivolge a insegnanti, educatori, psicologi e pedagogisti e prevede una formazione suddivisa in tre moduli, dedicati rispettivamente a:

  • L’evoluzione del concetto di benessere e lo stato dell’arte rispetto al tema;
  • Le competenze relazionali, comunicative ed emotive che il Trainer deve sviluppare;
  • Le metodologie, gli strumenti e le tecniche di intervento nella promozione del benessere in contesti educativi.

Il Corso Online Psicoeducazione e Potenziamento Motivazionale: Strategie per favorire il benessere e la propensione al cambiamento, tenuto dalla docente Maria Rosaria Mottola, Psicologa ed esperta di Neuropsicologia Clinica dell’Età Evolutiva, dell’Adulto e dell’Anziano, si rivolge più specificatamente a un pubblico di specialisti nel campo della psicologia e della salute mentale e mira a fornire indicazioni e strumenti per l’applicazione della Psicoeducazione e del Potenziamento Motivazionale in diversi contesti, incluso quello educativo-scolastico e riabilitativo di gruppi e familiari.