Coping: il segreto per affrontare i problemi e le difficoltà con successo

Affrontare i problemi e le difficoltà è una parte inevitabile della vita, ma ciò che ci distingue è il modo in cui reagiamo. Questo è ciò che si intende per coping.

Il termine coping, derivato dall’inglese “to cope” (far fronte), si riferisce agli sforzi cognitivi e comportamentali che mettiamo in atto per affrontare, sopportare o ridurre le richieste e i conflitti interni ed esterni che valutiamo come gravosi o eccessivi rispetto alle nostre risorse personali.

In altre parole, quando affrontiamo un evento particolare, questo diventa stressante solo se lo percepiamo come tale. Se crediamo di avere le risorse necessarie per far fronte alle richieste dell’evento, saremo in grado di affrontarlo con successo, anche se le richieste sono considerevoli. Questo è ciò che definiamo coping: tutte le strategie che mettiamo in atto per risolvere le difficoltà che incontriamo.

Esistono due grandi categorie di coping, come concettualizzato da Folkman e Lazarus:

  1. Coping centrato sul problema: in questa categoria, ci concentriamo sull’analisi e la comprensione del problema. Possiamo cercare informazioni e supporto da altre persone, o sviluppare un piano di azione per affrontare la situazione.
  2. Coping centrato sull’emozione: qui, cerchiamo di gestire le emozioni negative legate alla situazione. Possiamo farlo cercando di attenuare il disagio emotivo o cercando di vedere il lato positivo della situazione.

Nel corso degli anni, sono state proposte diverse distinzioni e classificazioni delle strategie di coping, ma non c’è ancora un consenso definitivo su una classificazione completa.

Tuttavia, ci sono 3 tipi di coping che sono stati ampiamente studiati:

  1. Coping orientato al problema: concentrandosi sull’affrontare attivamente il problema e cercando di modificarlo o risolverlo.
  2. Coping orientato alle emozioni: concentrarsi sulla gestione delle emozioni negative associate alla situazione stressante.
  3. Coping orientato all’evitamento: cercare di evitare o distogliere l’attenzione dalla situazione stressante.

Le strategie di coping più comuni includono la ricerca di supporto sociale, il distanziamento, l’autocontrollo, l’accettazione delle proprie responsabilità, la fuga ed evitamento, il problem solving programmato, la rivalutazione positiva, l’umorismo, la soppressione delle attività concorrenti, la concentrazione sulle emozioni e la negazione.

Inoltre, il supporto sociale svolge un ruolo significativo nel coping efficace. Avere persone di fiducia con cui condividere le proprie esperienze, ottenere sostegno emotivo o pratico, e ricevere feedback può contribuire a ridurre lo stress e favorire la resilienza.

Le strategie di coping centrato sul problema sembrano essere associate al benessere psicologico, mentre l’utilizzo di strategie orientate alle emozioni può avere benefici terapeutici. D’altra parte, le strategie di evitamento possono ridurre temporaneamente il disagio emotivo, ma a lungo termine possono impedire la risoluzione del problema e portare a una maggiore ansia e stress.

È importante sottolineare che non esiste una strategia di coping universale che funzioni per tutti in ogni situazione. Ciò che può essere efficace per una persona potrebbe non esserlo per un’altra. È fondamentale trovare le strategie di coping che si adattino alle proprie caratteristiche personali, alle circostanze specifiche e al tipo di problema affrontato.