Arteterapia: possibili ambiti d’applicazione

Per definire l’Arteterapia possiamo far riferimento all’etimologia: “Arte” = da una radice indoeuropea are o re che significa “adattare” e dal greco artuoarticolare”, nonche’ dal latino ars-artis cioe’  “modo di essere o di fare”; la parola “Terapia”, deriva dal greco “therapeia”= cura assistenza.

Possiamo definire l’Arteterapia come la disciplina che utilizza le potenzialita’, che ognuno possiede,e consente di elaborare artisticamente il proprio vissuto e di trasmetterlo creativamente ad altri

Arteterapia designa infatti la pratica artistica rivolta all’altro e a se stessi, attraverso la creatività.

La finalità terapeutica dell’Arteterapia è quella di prendersi cura dall’altro e di se stessi attraverso l’arte abbandonando l’idea di cura in senso medico. 

Possiamo dire che con il terimne Arteterapia, possiamo far riferimento al termine greco maieutiké, ovvero l’arte della levatrice, indicando la particolare capacità dell’arte di portare alla luce, ovvero far emergere le nostre qualità e risorse naturali.

Accanto alla finalità terapeutica e maieutica, l’Artetrapia ha una finalità sociale perché promuove relazioni più trasparenti, profonde e soddisfacenti, rispondendo in modo ottimale alle esigenze di una migliore socializzazione che in l’approfondimento della propria coscienza, una prospettiva di più e più integrazione evolutiva, sia con se stessi che con gli altri e la società.

Alcuni degli ambiti applicativi possono racchiuse in tre grandi aree: quella della terapia, quella della riabilitazione, e quella dell’educazione

Ambito terapeutico e riabilitativo

L’arteterapia utilizza le potenzialità che ogni individuo possiede per la propria esperienza artistica, attraverso l’educazione alla trasformazione creativa.

In altre parole, l’arteterapia permette all’individuo di liberarsi dalla sua sofferenza, di evacuare le sue ansie, di ricostruire il suo io, di riscoprire tutta la sua personalità.

Infatti, poiché la terapia attraverso le arti visive punta sulla forza del colore e delle forme, riesce a andare oltre lo stato di coscienza dell’individuo e raggiungere campi profondi e sconosciuti, dove il non può arrivare.

Infatti l’arte non va considerata come di pochi, ma come mezzo per conoscere se stessi per comunicare di sé e dei propri stati emotivi.

Fin dalla sua creazione, l’arteterapia si è sviluppata principalmente come accompagnamento della cura psichiatrica di persone con gravi disturbi mentali, come psicotici e autistici e nel contesto psichiatrico, infatti, oggi la maggior parte degli interventi di arti terapeutiche visive.

In una situazione di disabilità, l’arteterapia rappresenta un metodo emozionale e di condivisione particolarmente apprezzato.

Più in generale, in ambito psicologico, l’arteterapia si è rivelata un ottimo strumento di regolazione emotiva di pazienti affetti da patologie, o in attesa di sottoporsi a interventi chirurgici importanti: le le gli interventi più comuni sono quelli rivolti ai bambini e ai malati oncologici.

I successi ottenuti in ambito psichiatrico hanno portato, nel corso degli anni, ad estendere l’uso dell’arteterapia al campo della riabilitazione di soggetti affetti da menomazioni neurologiche e disabiltà fisici, ma privi di vere e proprie patologie psicologiche .

Infatti, esprimersi in attività creative può aiutare le persone a ridurre la negazione della disabilità, raggiungere una maggiore autonomia personale e sviluppare relazioni sane.

Per approfondire: L’Arteterapia nella riabilitazione psichiatrica

Ambito educativo

In ambito preventivo e educativo, si sente parlare sempre più spesso maggiormente di corsi di arteterapia , in particolare per quanto riguarda la disabilità e le malattie psicopatologiche.

Questo termine comprende attività che usano uno specifico linguaggio non verbale come mezzo per costruire un percorso di conoscenza della persona.

Attualmente in Italia l’arteterapia viene applicata in alcuni contesti clinici come valido ausilio associata alle terapie tradizionali o come percorso rieducativo attraverso attività creative.

Un ambito in cui il discorso sull’arteterapia è molto importante,  è quello educativo, soprattutto con riferimento al contesto scolastico.

L’arteterapia applicata in questi contesti può fornire strumenti per affrontare situazioni di temporaneo disagio, problemi relazionali o altro semplicemente per migliorare la formazione del benessere individuale e collettivo delle persone normodotate. Questi aspetti hanno un significato importante per poter definire pratiche il cui valore pedagogico ed educativo  è fondamentale, nonostante spesso non sia riconosciuto dai sistemi tradizionali.

Questi aspetti hanno un significato importante per poter definire pratiche il cui valore pedagogico è fondamentale, nonostante spesso non sia riconosciuto dai sistemi tradizionali.

L’arteterapia a scuola

La scuola rappresenta il campo d’azione dove le esperienze non collidono con i presupposti esperienziali necessari alla costruzione dell’identità futura.

Il lavoro dell’arteterapia permette al soggetto di vivere ed esprimere lo spazio interiore proprio e allo stesso tempo fa emergere determinati conflittuali senza dover necessariamente vivere conseguenze ingestibili e quindi inaccettabili.

I laboratori di arteterapia nelle scuole intendono fornire uno strumento di indagine e recupero da una situazione di malattia psicosomatica, ma anche una preziosa e profonda esperienza sulle e dinamiche della creatività al fine di arricchire e promuovere il suo sviluppo culturale e il suo benessere,in relazione al contesto di appartenenza.

Determinante è il rapporto soggetto-oggetto-contesto, dove per soggetto è l’individuo, per oggetto l’atto creativo e per contestualizzarli con gli altri. La proposta mira alla realizzazione personale, al riconoscimento e alla risoluzione dei comportamenti problematici, al rilassamento, alla conoscenza e all’autocoscienza , alla riattivazione delle risorse individuali, alla creatività.

E` un aiuto, un rinforzo, un sostegno, un appoggio chiarificatore: qualcosa che spera di contribuire allo star bene dei ragazzi, adattandosi empaticamente alla situazione di ognuno.

Gli struttura che possono essere utilizzati su queste dimensioni sono:

  • gruppo, come contesto di: relazione; condivisione, gioco,  ascolto, rispetto, empatia, sospensione del giudizio, equità, cooperazione.
  • creatività, come espressione di: libertà personale, identità, diversità, molteplicità di linguaggi, piacere del fare.
  • inclusione, come possibilità di: accedere e partecipare secondo le abilità personali.

Dunque è importante sottolineare come l’arteterapia, in ogni ambito applicativo, può aiutare a superare i propri conflitti e a ritrovare la fiducia in sé stessi.

Per approfondire: SEMINARIO GRATUITO ONLINE: L’ARTETERAPIA COME STRUMENTO TERAPEUTICO