Sport: uno strumento di pace e sviluppo

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Il 6 aprile si celebra la Giornata internazionale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, istituita nel 2013 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del ruolo storico svolto dallo sport nel promuovere sviluppo, pace, parità di genere e integrazione sociale.

Come affermato dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, “lo sport è un potente strumento sociale, capace di promuovere l’integrazione sociale e lo sviluppo economico in contesti geografici, culturali e politici diversi, nonché di diffondere ideali e valori fondamentali come pace, fraternità, solidarietà, non-violenza, tolleranza e giustizia.”

Il tema dell’attività sportiva e del suo ruolo trainante per lo sviluppo individuale e sociale è al centro di una vasta gamma di articoli di approfondimento pubblicati negli anni e attualmente disponibili sulla nostra piattaforma.

Lo sport come strumento di crescita

Lo sport è, innanzitutto, uno strumento per la crescita personale, per lo sviluppo di capacità psicomotorie, relazionali ed emotive e per la costruzione della propria identità.

Il giovane sportivo, infatti, è chiamato a interrogarsi sulle proprie motivazioni, a valutare le proprie capacità e a definirsi non solo in quanto individuo ma anche – soprattutto se pratica attività di squadra – in quanto membro di un team. 

Il tema della motivazione è affrontato negli articoli La motivazione del giovane sportivo e La motivazione: cosa ci spinge davvero a praticare Sport?, che illustrano le principali differenze tra motivazione estrinseca e intrinseca e propongono strategie per aumentare e mantenere nel tempo il senso di motivazione.

L’autovalutazione, l’autoconsapevolezza e lo sviluppo delle cosiddette “competenze trasversali” sono temi approfonditi negli articoli Lo sviluppo delle Life Skills nello Sport e La Leadership negli Sport di squadra, che evidenziano come il contesto sportivo possa rappresentare un luogo privilegiato per favorire una crescita personale a tutto tondo.

Infine, l’importanza del confronto e delle relazioni con gli altri per la costruzione di una solida identità individuale è affrontata negli articoli Lo Sport, il gruppo e lo sviluppo dell’Identità e L’allenatore sportivo: il ruolo e le funzioni.

I benefici dello sport per il benessere personale

Come abbiamo visto, l’attività sportiva comporta importanti benefici nell’individuo non solo a livello fisico, ma anche a livello cognitivo, sociale ed emotivo. 

Nell’articolo La cultura del benessere: in America si investe sullo Sport viene portato l’esempio di come questi benefici siano riconosciuti e promossi negli Stati Uniti, grazie a politiche che favoriscono l’attività sportive (es: la promozione di corsi quotidiani di jogging, maratone, zumba, pilates, arti marziali nei campus universitari).

L’attività sportiva permette di esercitare l’intelligenza emotiva (approfondita nell’articolo Intelligenza emotiva: l’importanza negli Sport da combattimento) e consente di imparare a raggiungere il cosiddetto “stato di flusso”, ovvero uno stato in cui l’individuo raggiunge “la massima lucidità mentale, attraverso il coinvolgimento della mente, del corpo e delle emozioni, nell’attività del presente”, come descritto nell’articolo Lo stato di flow: come rendere la prestazione sportiva eccellente.

In questo modo, l’attività sportiva contribuisce a sviluppare la capacità di attenzione, di concentrazione e di consapevolezza, poiché spinge l’individuo a prestare attenzione al sé, al “qui ed ora”, alle sensazioni fisiche che prova e all’ambiente che lo circonda. Come presentato nell’articolo Il cervello dello sportivo: Perché lo Sport rende più intelligenti, inoltre, “gli studi sembrerebbero dimostrare che l’esercizio fisico, praticato con costanza, contribuirebbe ad incrementare le capacità cerebrali, stimolando l’intelligenza, rafforzando la memoria, l’apprendimento e l’orientamento. Lo Sport, promuoverebbe lo sviluppo di nuovi neuroni, soprattutto nell’ippocampo, regione del cervello implicata nella memoria e nell’apprendimento.”

Per questo motivo, si inizia sempre più spesso a parlare dei benefici dello Sport nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento: praticare esercizio fisico costante, infatti, aiuto il bambino a migliorare le proprie abilità cognitive e sociali, migliorando di conseguenza le sue prestazioni scolastiche, coinvolgendo in particolare  l’incremento dello sviluppo psicomotorio, l’accrescimento delle funzioni esecutive, il miglioramento delle capacità attentive e mnemoniche, lo sviluppo della concentrazione e il rafforzamento della memoria di lavoro (la capacità di tenere a mente le informazioni utili ai compiti che si stanno svolgendo).

La psicologia dello sport

L’articolo Le emozioni dello sportivo affronta il ruolo delle emozioni nella performance sportiva, sia nel bene che nel male. Questo tema è centrale anche nell’articolo Psicologia dello sport: ecco perché le gare si vincono “con la testa”, che approfondisce l’importanza dell’autocontrollo e della gestione delle reazioni emotive per raggiungere il successo in ambito sportivo. Per migliorare le proprie capacità di gestione delle emozioni, gli atleti si affidano spesso ad alcune tecniche e metodologie mirate, descritte nell’articolo Le tecniche psicofisiche per migliorare la performance sportiva (training autogeno, tecniche di visualizzazione, tecniche di controllo dell’attivazione psicofisiologica).

Gli articoli Lo Psicologo dello Sport, La Psicologia dello Sport e Il contributo della Psicologia nello Sport si focalizzano sulla disciplina della psicologia sportiva e sulle competenze che caratterizzano la figura professionale dello Psicologo dello Sport. 

Infine, gli articoli I nemici dello Sport: Il Burnout e I nemici dello Sport: Il Drop-out evidenziano come emozioni e sensazioni negative (stress, ansia, frustrazione, demotivazione, ecc.) possano rappresentare un “nemico” e debbano essere gestite in modo adeguato per evitare di incorrere in conseguenze anche gravi per il benessere psicologico dello sportivo.